Due viole e un’arpa per un concerto eccezionale

Conosco Luca Pirondini dal 2005 quando, appena laureato nel Conservatorio  Niccolò Paganini, iniziava la sua carriera musicale. Era venuto a suonare per noi al Circolo Unificato dell’Esercito e ci aveva impressionato per la sua bravura.

Un anno fa, incontrandolo in Teatro, gli ho chiesto se avesse avuto piacere di tornare a suonare per noi ricevendo subito una risposta affermativa.

Mesi or sono mi ha comunicato che invece di venire da solo aveva chiamato un suo amico, Simone, per fare un Duo di viole; ho pensato “Two is meglio che one”,  naturalmente, ho acconsentito e grande è stata la mia meraviglia quando ho capito che Simone era, nientemeno, che Simone Gramaglia del Quartetto di Cremona.

Ultimamente, mi hanno comunicato che oltre alle due viole avevano pensato di inserire un brano con accompagnamento di arpa nella persona della giovane Morgana Rudan.

Giovedì 7 aprile, nella fastosa cornice del Salone da ballo del Museo di Palazzo Reale ha avuto luogo il concerto.

Il programma prevedeva The Gulliver Suite di Georg Philip Telemann, due Duetti di Alessandro Rolla, la Romance op. 85 di Max Bruch, il Duo Sonata di Gioachino Rossini e “Concerto per due violette ed arpa in Si maggiore 52:G3” di Telemann.

Ero perplesso sulla resa delle due viole, ma, conoscendo Luca mi sono fidato e affidato. E ho fatto bene, non avevo mai sentito un Duo di viole e temevo che il suono risultasse monotono, invece è stata una magnifica sorpresa: i due strumenti alternandosi sembravano due strumenti differenti che interpretavano il programma in modo nuovissimo per l’ascolto.

Naturalmente tutto ciò dovuto alla grande bravura dei due solisti che talvolta sembravano sfidarsi in una gara musicale rendendo il tutto estremamente affascinante e coinvolgente.

Si è aggiunta, all’ultimo brano, l’arpa a rendere ancora più affascinante il Concerto di Telemann.

Un concerto veramente eccezionale per il quale desidero ancora ringraziare i tre professionisti per il meraviglioso pomeriggio trascorso.