Quattro cinesi, quattro coreani, tre giapponesi e un russo: il 58° Premio Paganini è segnato da una netta prevalenza asiatica. Ieri sera, dopo la conclusione del primo round la giuria presieduta da Uto Ughi ha effettuato le prime votazioni e scelto i 12 candidati che passeranno alla seconda fase: si tratta, nell’ordine di esibizione, di Jinzhu Li (Cina, 2007), Tianyou Ma (Cina, 2000), Sergei Mkrtichian (Russia, 2005), Rino Yoshimoto (Giappone, 2003), Aozhe Zhang (Cina, 2008), Wonbeen Chung (Corea del sud, 1997), Hiu Sing Fan (Cina, 1996), Kaori Furusawa (Giappone, 1998), Miu Hirai (Giappone, 2000), Jeyeong Jin (Corea del sud 2003), Hiun Seo Kim (Corea del sud, 2010), Sohyun Ko (Corea del sud, 2006).
Per quanto riguarda le quote rosa, netta prevalenza femminile: otto a quattro.
Il secondo round è fissato al Carlo Felice nei giorni di domani e domenica. L’orario prevede in entrambe le giornate, due concorrenti fra le 10 e le 12,30, due fra le 14,30 e le 17 e due fra le 17,45 4 le 20,15.
Mentre la prima prova era stata per violino solo, nella seconda interverrà il pianoforte.
I concorrenti sono chiamati a tenere un recital di 65 minuti con una introduzione esplicativa sul programma presentato che sarà formato da brani di Paganini (uno fra “I Palpiti” M.S. 77, “Sonata a Preghiera” M.S. 23, “Non più mesta” M.S. 22 e “Le Streghe” M.S. 19), Schumann (Sonata op. 121) e altri a scelta.
Domenica al termine delle prove, la Giuria deciderà il nome dei sei violinisti che accederanno, il 22 alle semifinali.
