La stagione musicale organizzata alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola dagli “Amici del Carlo Felice e del Conservatorio Paganini” in collaborazione con la Giovine Orchestra Genovese, ha ospitato ieri pomeriggio un concerto di notevole interesse, per la scelta del programma e per la qualità delle due interpreti.
Protagoniste, la violinista Yesenia Vicentini e la pianista Clarissa Carafa: artiste ben note al pubblico genovese che ha avuto svariate occasioni per apprezzarne le doti musicali, sia in esibizioni solistiche, sia in performance cameristiche.
Le due giovani strumentiste hanno proposto un avvincente viaggio nella sonata per violino e pianoforte dell’Ottocento. In apertura dunque la Sonata op. 100 n. 2 che Brahms compose nel 1886 in una estate serena e contemplativa sul lago di Thun in Svizzera. I temi fluidi e distesi, il dialogo equilibrato fra tastiera e arco hanno trovato in Vicentini e Carafa interpreti eccellenti per la ricerca del suono, per l’eleganza del fraseggio e per un affiatamento perfetto nel calibrare dinamiche, entrate, crescendi e decrescendi.

Poi la più patetica Sonata op. 121 che Schumann scrisse nel 1851, tre anni prima di tentare il suicidio nel Reno: si avverte uno spirito malinconico con accenti drammatici che le due artiste hanno reso con profonda partecipazione emotiva.
Infine la Sonata in la maggiore di Franck: un melodismo raffinato calato in una struttura ciclica e sostenuto da un’armonia ricca che guarda a Wagner: lettura incisiva, con un ammirevole rapporto fonico fra i due strumenti.
La platea era gremita. Applausi calorosi e meritati.
