Mariangela Donà, una vita per la musica

Perché il mondo deve sapere… è il sottotitolo di due volumi editi recentemente da De Ferrari, curati da Ottavio Beretta e dedicati agli scritti, alle ricerche e alle testimonianze di Mariangela Donà, scomparsa nel 2017 all’età di 101 anni.

Come specificato nel risvolto di copertina, “Questi due volumi nascono dall’impegno di dare esecuzione a una clausola espressa da Mariangela Donà nel suo testamento con la quale manifestava il desiderio di essere ricordata con ‘la raccolta e pubblicazione in un volume dei miei scritti comparsi in varie riviste’. Il primo volume è dedicato a un profilo biografico, alla storia dell’URFM (Milano, 1965-1998) e alla collaborazione ventennale  con Musica Rara. Il secondo volume riunisce gli Scritti scelti (1942 – 2013), preceduti dalla bibliografia dell’autrice.

Nata a Piove di Sacco  nel 1916, Mariangela Donà si era laureata nel 1940 in Filosofia all’Università di Milano con il prof. Antonio Banfi discutendo una tesi su L’estetica della musica nel primo Romanticismo tedesco. All’attività di bibliotecaria presso la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano aveva sempre affiancato la ricerca musicologica, gli studi sull’estetica della musica e le indagini sulle fonti musicali. Nel 1964 era stata tra i fondatori della Società Italiana di Musicologia mentre nel 1965 con Claudio Sartori (1913-1994) aveva costituito l’Ufficio Ricerca Fondi Musicali, finanziato dal CNR, con lo scopo di censire e catalogare le fonti musicali manoscritte e a stampa anteriori al 1900 esistenti nelle biblioteche pubbliche e private italiane. È stata inoltre coordinatrice per l’Italia del Répertoire International de Littérature Musicale (RILM) e dell’International Association of Music Libraries, Archives and Documentation Centre (IAML).

“La sua attività pubblicistica – ha ricordato Maurizio Tarrini in un articolo pubblicato sul “Cantiere musicale” (organo del Conservatorio Paganini, dicembre 2016) – comprende diversi articoli in periodici italiani e stranieri, numerose voci nelle più autorevoli enciclopedie musicali (Ricordi, Grove e MGG), guide musicali, saggi e monografie tra le quali: La stampa musicale a Milano fino all’anno 1700 (1961); La musica nelle biblioteche milanesi (1963); Espressione e significato nella musica (1968)”. Inoltre, Mariangela Donà aveva collaborato con varie case editrici per la traduzione di importanti testi musicologici dal tedesco e dall’inglese: fra gli autori affrontati, Hanslick, Hoffmann, Schoenberg, Stuckenschmidt.

Un’attività, insomma, quanto mai intensa che i due volumi, ben strutturati dal curatore, documentano  offrendo ai lettori molteplici motivi di studio e approfondimento.