Verso la fine dell’estate, nella cornice del Golf Club di Albisola, sono stato invitato ad una serata di musica e poesia.
Sia la musica che la poesia avevano un unico autore: Bruno Lauzi.
Nel corso della serata, alternata a canzoni del nostro Cantautore eseguite dal figlio Maurizio sono state eseguite delle letture di poesie, in modo molto coinvolgente dal bravo attore Fabio Contu.
Però, il nucleo centrale della serata è stata la presentazione del volume “Ricomporre Armonie” edito da “Oltre edizioni” a cura del prof. Francesco De Nicola, docente di letterature italiana contemporanea all’Università di Genova.
Il volume comprende tutte le poesie che Bruno Lauzi ha scritto nel periodo dal 1992 al 2006, poesie che evidenziano il suo mondo nei più diversi aspetti, ma, con predilezione alla malinconia.
Il prof. De Nicola tra una poesia e una canzone ci ha raccontato la vicenda del nostro poeta musicista, come Lauzi già dai tempi del Liceo avesse scoperto “l’armonia delle parole e l’armonia delle note” e, come da queste scoperte, siano nate le sue meravigliose canzoni e i diversi libri di poesie pubblicati via,via fino al 2002 con l’eccezione di quello postumo “Agli immobili cieli” pubblicato nel 2010.
La lettura delle poesie ci trasporta in un mondo immaginifico ma sempre legato in qualche modo al mondo reale per le diverse situazioni messe in versi. E’ una lettura che appassiona per la qualità e la sensibilità che denota il modo di sentire del Poeta.
Con il permesso del prof. De Nicola, che ringrazio, riporto la poesia che l’Autore dedica alla sua mano ammalata:
LA MANO
La mia mano farfalla
bestiola spaventata
frullo d’ali improvviso
di preda impallinata
di rifugio in rifugio
di taschino in taschino
ha una sola speranza:
che voi dimentichiate
le sue dita agitate
che riempion la stanza
mentre s’inventa il vento
o vi racconta il mare….
Nata per lavorare
sul palco della vita
per farsi perdonare
arranca inutilmente
eppure l’ho avvertita:
faccia quel che si sente,
io la continuo a amare,
pur se perdutamente…..
- Nella foto in copertina, Bruno Lauzi a un incontro fra ex studenti del Liceo Doria: con lui Paola Comolli Viazzi, Roberto Iovino e Salvatore Di Meglio