Il Don Giovanni di Mozart inaugura la stagione del Carlo Felice

In occasione dell’inaugurazione della stagione lirica del Carlo Felice è andato in scena il Don Giovanni di Mozart di fronte a una gremita platea e alla presenza delle autorità cittadine. La scelta era ambiziosa con un titolo capolavoro di Mozart che tratta il rapporto delicato tra le relazioni umane, il desiderio e il conflitto.

L’allestimento, proveniente dalla Fenice di Venezia, con la regia di Damiano Michieletto qui ripresa da Elisabetta Acella, portava le scene di Paolo Fantin e costumi di Carla Teti.

Le scenografie, costituite da grandi pannelli rotanti che formavano stanze chiuse senza ambientazione né tempo, generavano un’atmosfera rarefatta in cui i personaggi si muovevano con costumi molto semplici da una scena a un’altra.


Le licenze registiche non sono mancate in quanto Michieletto ha optato per una lettura fortemente psicologica e univoca, insistendo sull’elemento perturbante del protagonista in cui Don Giovanni appare un’ombra ossessiva per tutta l’opera.

Sul piano musicale la direzione era affidata a Constantin Trinks che ha guidato l’orchestra e il cast in un difficile rapporto di equilibri fra buca e palcoscenico e di grandi momenti di tensione e respiro musicale.

Il cast era cappeggiato da Simone Alberghini nei panni di un cupo e ossessivo Don Giovanni, composto dalle tre protagoniste femminili – Desirée Rancatore (Donna Anna), Jennifer Holloway (Donna Elvira) e Chiara Maria Fiorani (Zerlina), che hanno regalato intensi momenti lirici, da Ian Koziara (Don Ottavio) e Giulio Mastrototaro (Leporello), e d Mattia Denti (Commendatore) e Alex Martini (Masetto).

Generosi applausi del pubblico. Repliche fino al 12 ottobre.