Nervi, partenza all’insegna della bella gioventù

Ieri sera sul palcoscenico dei Parchi di Nervi per introdurre lo spettacolo, accanto alle autorità, c’era anche l’ex ballerina Paola Cantalupo. E il pubblico più attempato forse la ricorderà nel “Gioco delle coppie”, uno spettacolo ideato da Mario Porcile per il Festival del 1979. Il Festival in quegli anni proponeva spesso parata di stelle, basta ricordare anche “Nervi mia cara” nel 1980 che vide sfilare artisti come Luciana Savignano, Elisabetta Terabust, Renata Calderini, Davide Bombana, Peter Schaufuss, Maurizio Bellezza.

Lo spettacolo di ieri che ha inaugurato il Nervi Music Ballet Festival 2022 organizzato dal Carlo Felice, con il Comune e il sostegno della Regione e di numerosi sponsor, si è idealmente riallacciato a quelle lontane esperienze anche se declinato in maniera differente. Allora c’era spazio per il virtuosismo acrobatico delle coppie ma si proponevano anche indimenticabili coreografie intere: la Savignano danzò in quell’occasione il Bolero di Ravel nell’ormai storica rilettura di Bejart. Il titolo di ieri spiegava chiaramente il progetto: Stars of today meet the stars of tomorrow. Stelle di oggi e stelle di domani, insieme sul palco più suggestivo che si possa immaginare per la danza. La serata è nata dalla collaborazione fra Nervi e lo Youth America Grand Prix, il più grande concorso e network dedicato al balletto a livello mondiale. Nei giorni scorsi decine di giovani talenti hanno lavorato fra il Teatro e i Parchi e ieri si sono alternati sul palcoscenico con stelle di prima grandezza provenienti da diverse Compagnie internazionali.

La serata è stata introdotta da un “Grand defilè” che ha visto sfilare tutti i giovani partecipanti.

La parata iniziale

Poi il programma vero e proprio ha alternato talenti emergenti e artisti ormai solidi fra coreografie di gruppo, pas de deux, assoli e pas de trois.

Una successione nel complesso piacevole che ha consentito di ammirare artisti di indubbio valore anche se da qualcuno ci si sarebbe aspettato qualcosa di più che una apparizione di pochissimi minuti. Unica nota stonata alcune scelte musicali: non si è capito, ad esempio, perché si è dovuto storpiare Vivaldi tagliandone una partitura in maniera davvero discutibile, o perché si è proposto il Prelude a l’apres midi d’un faune di Debussy in una trascrizione invece che nella sua versione originale orchestrale, certamente più suggestiva nella ricerca di una timbrica innovativa. In più diverse registrazioni erano anche tecnicamente rumorose.

Audio a parte, serata convincente.

Fra i giovanissimi segnaliamo Maria Qixin Tian, di soli 11 anni, allieva della MorningStar Dance Academy (Atlanta, Georgia) e Medaglia di bronzo nelle finali pre-competitive YAGP 2022: la sua esibizione in Harlequinade su coreografia di Petipa è stata accolta da calorosissimi e meritati applausi. Di lei si sentirà certamente parlare.

Fra le stelle d’oggi  Meaghan Grace Hinkis  e Luca Acri (Royal Ballet) hanno dato vita a una vivace e trascinante Tarantella su coreografia di Balanchine, Benjamin Freemantle (San Francisco Ballet) ha interpretato con vigore una propria coreografia dal titolo Adios, Cesar Corrales (Royal Ballet) ha reso al meglio le virtuosistiche acrobazie del Corsaro (nel pas de trois, accanto a Polina Semionova e Vsevelod Maievskyi), Elisabeth Beyer,e Yuma Matsuura,(ABT Studio Company) hanno regalato una splendida prova di classe e tecnica nel Gran Pas classique su musica di Auber.

Un moimento della Decadente

Da notare l’umoristico Decadance in cui tutti i giovani ballerini sono scesi in platea a scegliersi  ognuno un o una partner e poi con gli spettatori hanno dato vita a un simpatico balletto su celebri canzoni fra le quali Somewhere over the rainbow. Gli spettatori prescelti sono stati al gioco e alcuni, va detto, si sono anche fatti apprezzare come promettenti ballerini.