Vivere è un’arte che assomiglia più alla lotta che alla danza, perché bisogna sempre tenersi pronti e saldi contro i colpi che ci arrivano imprevisti.
Marco Aurelio- Pensieri
La lettura è una palestra, si sa. Superficiale dirlo e sentirlo, molto più interessante se ci si cala nella storia della filosofia con un punto di vista nuovo.
E’ quello che accade leggendo uno degli ultimi lavori di Simone Regazzoni, “La palestra di Platone. Filosofia come allenamento” di Ponte alla Grazie. Tutto diventa più concreto e straordinariamente interconnesso. La figura del sommo filosofo viene riletta in chiave di allenamento di sé, lasciando la vecchia strada “dell’archeologia disincarnata del passato”.
“In Platone -scrive Regazzoni- il rapporto tra la parola e la mano non si esprime, come accade spesso in ambito filosofico, attraverso l’arte della scrittura, bensì attraverso l’arte del pugilato come arte di colpire con i pugni. E questo vale anche per le parole dello stesso Socrate stando a quanto dice Alcibiade nel Simposio“. Del resto il dialogo è conflitto e superamento dello stesso e non c’è dialogo dell’anima con se stessa che non “boxi con la propria ombra”.
In generale in questo testo folgorante quanto piacevole si accantona definitivamente l’immagine del “filosofo da tavolino” a favore del rapporto strettissimo tra filosofo e atleta (athletes), filosofia e allenamento (askesis), filosofia e combattimento (agon), filosofia e lotta (pale).
Un modo per riappropriarsi della “philo-sophia” proprio come amore per il sapere delineata in modo intellegibile dall’allievo di Jacques Derrida, Simone Regazzoni, noto anche per praticare l’arte marziale tradizionale coreana Hwa Rang Do, appassionato di grappling (un tipo di lotta che si svolge soprattutto a terra tra prese, proiezioni, leve articolari…) e mixed martial arts, oltre che docente presso l’Istituto di Ricerca e Psicoanalisi Applicata di Milano e Ancona, collaboratore della Scuola Holden di Torno e penna di “Tuttolibri” della Stampa, ma soprattutto amato autore di una quindicina di volumi.