Tempo fa, il nostro Amico Giacomo Battarino mi aveva segnalato il nominativo di un giovane suo allievo quando insegnava nel milanese e mi aveva proposto di conoscerlo e accoglierlo nella nostra stagione.
A causa di covid ed altro l’incontro è stato rimandato e, soltanto ieri, abbiamo incontrato il giovane Lorenzo Bovitutti per ascoltarlo nel suo concerto.
Nel presentarlo ho detto che, visto il presentatore, ho accolto il giovane pianista a “scatola chiusa”, ebbene, quando la scatola si è aperta è saltata fuori una sorpresa bellissima.
Lorenzo non è soltanto un bravo pianista, è un affabulatore che spiega con calore quello che dovrà interpretare immergendo subito il pubblico in un’atmosfera carica di aspettative. Aspettative che non vanno deluse, ma confermate nelle diverse interpretazioni.
Il programma comprendeva: Gavotta avec Six Doubles di Rameau, Ouverture Francaise BWV 831 di Bach, la Sonata op. 27 n. 1 Quasi una fantasia” di Beethoven, Barcarolle op. 60 di Chopin.
Tutti i brani sono stati presentati e interpretati con sapienza e grande senso musicale, ma Lorenzo ha rivelato la sua anima e la sua passione nell’interpretare Bénédiction de Dieu sous la Pluie di F. Liszt.
Sembrava trasfigurato come se lo spirito dell’autore lo pervadesse nell’intimo; la sua intensità ha creato una atmosfera magica grazie al brano e grazie alla sua commovente lettura che ci ha affascinato e coinvolti come raramente accade.
Naturalmente il successo si è palesato in una ovazione al termine di un concerto che ci ha conquistato con richieste di bis (concesso con una poesia messa in musica) e con la richiesta di farlo ritornare che, naturalmente abbiamo subito concordato.
Ringraziamo Lorenzo per le emozioni e Giacomo che ce lo ha fatto conoscere.