Un mandolino per ballare la musica country

Era il 1892 quando Genova ospitò il primo concorso nazionale per strumenti a pizzico e pochi anni dopo nella nostra città erano attive una dozzina di orchestre a plettro. D’altra parte non va dimenticato che il primo strumento preso in mano e studiato dal giovanissimo Niccolò Paganini fu il mandolino.

Il mandolino, insomma, ha un rapporto stretto con Genova. E da sabato scorso a sabato prossimo il Collegio Emiliani di Nervi ospita l’Accademia internazionale di mandolino e chitarra organizzata da Carlo Aonzo, mandolinista di fama internazionale, fondatore e direttore artistico dell’associazione Accademia Internazionale Italiana di Mandolino, docente e divulgatore del mandolino classico italiano, strumento a corde entrato di diritto nell’immaginario collettivo a rappresentare l’italianità nel mondo. In realtà il mandolino è strumento internazionale e lo dimostrano i docenti e gli allievi che partecipano all’Accademia e che provengono da varie parti del mondo.

Ulteriore dimostrazione, ieri sera, il concerto ospitato nella suggestiva terrazza sul mare degli Emiliani. Protagonista il mandolinista statunitense John Kirk esponente di spicco della tradizione musicale popolare americana, docente al Bennington College del Vermont e allo Skidmore College di Saratoga Springs, nello stato di New York.

Con lui c’era, in veste di chitarrista, ma anche come abile danzatrice, la moglie Trish Miller. Kirk, virtuoso dello strumento, simpatico e comunicativo, ha regalato una serie di belle esecuzioni della musica country. Brani spigliati, alcuni dei quali tradivano la derivazione europea (le affinità di certe danze con le nostre di origine rinascimentale) . Oppure pagine cantate oltre che suonate come la suggestiva Shenandoah o Blowin in the wind di Dylan.

KIrk ha anche duettato con il mandolinista americano Chris Moore e con Carlo Aonzo, quest’ultimo coinvolto in pagine di vivace virtuosismo: Flatbush Waltz di Andy Statman e Old Joe Clark.

Un momento del ballo finale, ieri sera agli Emiliani

 

Finale poi all’insegna della danza: Kirk ha coinvolto un gruppo di allievi mentre la moglie ha istruito un folto numero di spettatori volontari che hanno dato vita a un simpatico e vivace ballo sui ritmi frizzanti di una pagina country.

Serata, insomma molto piacevole.

Domani (ore 21,15) ci si trasferirà a Camogli (Chiostro del Santuario di N.S. del Boschetto) per un concerto tenuto da alcuni  docenti dell’Accademia. Infine, sabato (ore 18) a Nervi concerto finale a grande orchestra.

(Crediti per le foto: Michela Mosca)