Ai Notturni en plein air della GOG gran finale con Valentina Messa

Gran finale per l’ottava edizione dei Notturni en plein air della GOG presso Palazzo Ducale. L’atmosfera e il pubblico affezionato alla rassegna hanno saputo recepire il giusto peso di un concerto importante per qualità dell’interpretazione, doti tecniche e grande trasposizione concettuale. Valentina Messa torna più in forma che mai, restituendo tutta quella delicatezza e quella potenza sonora che la contraddistinguono, una immensa pulizia formale capace di far parlare ogni singola nota in un tutto organico, che segue filologicamente e direi anche, senza piaggerie, la partitura. Il programma particolarmente interesse regala la “lode”: dai classicissimi Notturni di Chopin a pagine scelte dal primo libro di Images di Debussy sino a brani di Robert e Clara Schumann e tre melodie di Stockhausen (Cancro, Leone e Vergine) tratte da “Tierkreis”, in omaggio all’estate.

In Chopin il lirismo appassionato, la pregnante poesia di un virtuosismo che si sorregge sempre alla linea melodica e si dibatte in un circolo espressivo dilatato, apparentemente senza fine. A se stanti, le Immagini di Debussy, ben più che quadri musicali capaci di godere di vita propria. Spiccato il richiamo al colore, l’esotismo presente anche nei momenti di stasi che colora una trasfigurazione fantastica. In Schumann si sente l’assonanza, la vicinanza con Chopin , la massima fioritura della bellezza nella cernita dei lieder, forma musicale che torna anche in uno dei due bis. Si coglie la devozione per la trasparenza, la continua ricerca della verità emotiva, anche quando ripiega nelle retrovie della storia. Tanto da far tornare alla mente il celebre verso shakespeariano: “Se musica è nutrimento d’amore, continuate a suonare”. Poi tutto muta, tutto si sussegue. Come nel primo bis, decisamente interessante siglato Sergio Fiorentino che richiama una delle celebri chanson di Fauré. Applausi lunghi e calorosissimi, che hanno avuto eco anche sui social con moltissime segnalazioni positive.


BIOGRAFIA
Diplomata nel 1999 presso il Conservatorio di Venezia con il massimo dei voti, lode e menzione speciale, Valentina Messa ha poi conseguito con la medesima votazione il Diploma accademico di II livello presso il Conservatorio di Genova. Si è perfezionata con P. Rattalino, L. B. Arcuri, P. Masi ed E. Pace.
Premiata al Premio Venezia 2000, Concorso Gante di Pordenone, Concorso “Societa’ Umanitaria” di Milano, Valentina Messa esordisce con l’Orchestra Filarmonica di Udine del 1997 e da allora svolge intensa attività concertistica sia in veste di solista sia in gruppi cameristici, dedicandosi in particolare al repertorio contemporaneo: è membro stabile di Eutopia Ensemble ed è da anni collaboratrice di Sentieri Selvaggi.
Dal 2009 Valentina Messa si dedica con passione all’accompagnamento pianistico presso prestigiose istituzioni come Accademia di Musica di Pinerolo e Fondazione Accademia di Santa Cecilia a Roma ed è pianista ufficiale del Premio Paganini di Genova.
Attualmente è docente presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino.