Sister resist allo Spazio46, 20 artiste che hanno fatto della musica uno strumento di lotta, di indipendenza e di resistenza

Nell’ambito della mostra presso Spazio46 di Palazzo Ducale “Mafalda e le altre, Le icone della Cartoon Art” di Gabriella De Filippis, mercoledì 16 novembre alle ore 17 si terrà  la presentazione del libro “Sister Resist. 20 storie di resistenza e di sorellanza nel mondo della musica da Billie Eilish a Kae Tempest” di Clarice Trombella (Beco Giallo Editore). Sarà presente l’autrice, condurrà l’evento la giornalista Erica Manna, parteciperà Chiara Franzi (voce e chitarra).

In un mondo musicale in cui le donne continuano a restare in disparte, cori di sottofondo di un’orchestra che quasi canta sempre a voce maschile, Sister resist di Clarice Trombella racconta (e illustra) la vita e la carriera di venti autrici affermate per la loro arte coraggiosa
e rivoluzionaria Kate Tempest, Billie Eilish, Beyoncé, Jesse Paris Smith, Björk, Lady Gaga e molte altre: sono donne che hanno deciso di fare della musica uno strumento di espressione, di lotta e di indipendenza. Un modo di vivere e di cambiare il mondo. La loro arte ha contribuito a plasmare la nostra cultura, facendosi portavoce di sentimenti e valori condivisi.
A raccontarci queste figure iconiche è Clarice Trombella, musicista, dj e speaker radiofonica, che dopo aver pubblicato Sacerdotesse, imperatrici e regine della musica torna con Sister resist (entrambi editi da BeccoGiallo), un saggio illustrato che ritrae la vita e la carriera diventi autrici affermate nel campo musicale per la loro arte coraggiosa e rivoluzionaria.

Sono donne che hanno combattuto e combattono contro i pregiudizi e i tabù della propria cultura per rivendicare, attraverso la musica, il diritto all’autodeterminazione, come Helin Bölek che si è lasciata morire per il pieno diritto alla libera espressione del pensiero; oppure il collettivo Les Amazones d’Afrique nato nel 2014 dall’intento di un gruppo d’artiste provenienti dall’Africa Occidentale, che con la loro musica denunciano la violenza sulle donne; così come il collettivo Discwoman, nato nel 2014 per promuovere il talento delle artiste donne nella musica elettronica. Artiste quali Fatoumata Diawara, M.I.A., Nana Ashour, Ani Di Franco, Denise Ho, Tracy Thorn, Ana Tijoux, musiciste che meritano di essere raccontate per la loro arte, per la loro tenacia e per la loro passione.

Il loro esempio diventa ancora più fulgido e importante, specialmente in un mondo dove le donne continuano a subire numerose discriminazioni, a restare in disparte, cori di sottofondo di un’orchestra che canta quasi sempre a voce maschile.
A illustrare le venti musiciste ci sono artiste come Laika MCMLIV, la street artist apparsa a Roma nell’estate 2019, autrice di molte opere tra cui il murale dedicato a Patrick Zaki; Giulia Rosa, illustratrice amata per la sua capacità di raccontare storie di gioia, dolore, umanità e sofferenza, autrice, tra l’altro, di Marina, la biografia di Marina Abramovich e di Pages Not Found; e Camilla Falsini, illustratrice e street artist che ha seguito l’opera di riqualificazioni urbana “Piazze Aperte” a Milano.