Il virtuosistico violino di Pushkarenko

L’Associazione “Amici del Teatro Carlo Felice e del Conservatorio Paganini” ospita nell’ambito della sua stagione concertistica il violinista Oleksandr Pushkarenko.

L’appuntamento è per venerdì prossimo (ore 16) alla Società di Letture e Conversazioni Scientifiche (Palazzo Ducale).

Il programma prevede pagine di Johann Sebastian Bach (Sonata n.1 in sol minore per violino solo BWV 1001), di Ysaye (Sonata in sol minore op. 27 n.1) di de Beriot (“La Grace” op. 114), di Sivori (Capriccio n.7 op. 25). Nutrita, poi, la proposta “paganiniana” con tre Capricci (nn. 9, 17 e 24) e le variazioni su “Nel cor più non mi sento” dalla “Bella Molinara” di Paisiello. Infine, Pushkarenko eseguirà anche una sua composizione: “Cambiavento”, capriccio per violino solo.

“Il suo udito è perfetto e mentre tira l’archetto sulle corde emerge un canto meravigliosamente puro.  Pushkarenko ha chiaramente un’anima romantica. Sembra quasi uno dei grandi…” Così ha scritto di Pushkarenko il “Berner Zeitung” dopo un suo applaudito recital. Ucraino di nascita, genovese di adozione, Pushkarenko ha scelto Genova come sua città di formazione e di residenza in omaggio a Paganini, il violinista a cui si sente più legato per temperamento e stile. Del grande artista genovese, Pushkarenko ha ripreso le modalità esecutive e anche a livello creativo le sue composizioni guardano al virtuosismo paganiniano.