BOL: un prezioso volume sull’arte organaria ligure

E’ stato pubblicato nelle scorse settimane il volume Bibliografia Organaria Ligure (BOL) 1816-2024 comprendente Corsica, Principato di Monaco, Nizza e località limitrofe, Discografia. Il prezioso volume (112 pagine, ISBN 978-88-905775-4-3), curato dal musicologo Maurizio Tarrini (docente di astoria della musica presso il Conservatorio “Niccolò Paganini” e eminente studioso dell’arte organaria) è stato edito dall’Associazione Musicale Antichi Organi Italiani., 2025.

Cinquant’anni fa, nel 1974, tre musicofili savonesi – Corrado Nadin (1926-2006), Giuseppe Manzino (1929-1992) e Aroldo Pozzo (1939-2000) – davano vita all’Associazione Musicale Antichi Organi Italiani con lo scopo di promuovere la valorizzazione del patrimonio organario attraverso concerti, seminari di studio, incontri e qualunque attività che possa migliorare la conoscenza dell’organo storico italiano. Tra il 1974 e il 1984 l’Associazione ha curato soprattutto la diffusione della musica organistica organizzando concerti a Savona e provincia. Nel 2011 ha ripreso l’attività varando nuove iniziative puntando soprattutto sulla ricerca organologica e su pubblicazioni scientifiche a fianco di conferenze e presentazioni di organi storici sul territorio.

Il 50° anniversario della fondazione è stato quindi l’occasione per ricordare l’evento ed i suoi protagonisti con una pubblicazione che si propone come strumento per la conoscenza del patrimonio organario. La Bibliografia Organaria Ligure (BOL) è infatti uno strumento che riunisce gran parte della letteratura sull’arte organaria in Liguria apparsa tra il 1816 e il 2024 comprendendovi anche strumenti ‘da tasto’ come clavicembali, spinette e armonium, spesso opera degli stessi organari, nonché aspetti artistici legati alla decorazione delle tribune, delle casse e delle portelle, e all’iconografia musicale. Essa non comprende soltanto i titoli più recenti, fino a tutto il 2024, ma si estende retrospettivamente alle principali pubblicazioni ottocentesche (a partire dalle Lettere di Giuseppe Serassi del 1816) e a quelle della prima metà del Novecento. Vi sono incluse anche le pubblicazioni riguardanti gli organi dei territori appartenuti a stati italiani come la Corsica (sotto il dominio genovese fino al 1768), Nizza e località limitrofe (parte del regno di Sardegna fino al 1860) ed infine il Principato di Monaco, ossia quei territori che dal punto di vista organario presentano stretti legami con la Liguria. La Discografia riunisce la documentazione sonora disponibile sugli strumenti del territorio ligure. Completano la pubblicazione gli indici Onomastico e Toponomastico organario con riferimento alla numerazione progressiva dei 673 titoli elencati.

L’iniziativa è rivolta non solo agli specialisti ed agli operatori del settore (organari, funzionari delle soprintendenze e degli uffici dei beni culturali delle diocesi) ma anche a storici dell’arte, ricercatori ed appassionati che vi troveranno utili riferimenti per eventuali approfondimenti.

Per informazioni: associazione.amaoi@gmail.com