“Il vuoto necessario”: il nuovo romanzo di formazione di Enrico Bosio

“Detesta ogni forma di abbreviazione perché causata dalla fretta o peggio da una forma di indolenza inaccettabile. Fretta primo male del mondo, indolenza, secondo male del mondo”: già da queste righe si intuisce la profondità narrativa del nuovo romanzo di formazione di Enrico Bosio “Il vuoto necessario”.

Un testo snello e riflessivo che inizia con l’immagine della stanchezza, di palpebre che si chiudono, e di un corpo talmente sfinito e così intriso di fisicità da ciondolare pericolosamente ad ogni scossone del bus. Protagonista Giovanni Battista, diciannovenne, orfano di padre morto suicida,  tanto affamato di libri quanto noncurante del denaro e insofferente verso ogni forma di costrizione.

“Giamba non trova altro mezzo per colmare il proprio vuoto che vagare in totale solitudine – spiega l’autore Enrico Bosio- Vagare ma senza andare troppo lontano.Sullo sfondo si staglia la principale compagna di viaggio delle avvenute solitarie del protagonista, la sua Genova, la Genova dell’autore, palcoscenico e anima de Il vuoto necessario, con le sue maschere, i suoi quartieri, i suoi boschi, i suoi sentieri e il Bisagno”. Genova è città di Resistenza, ma anche la Superba “bellissima che non ti dà lavoro. Non ne puoi fare a meno, ma vorresti scappare”.

“Oggi Genova -continua Enrico Bosio-   ricorda la Resistenza intitolando vie e piazze; Giamba immagina che quelle stesse strade siano la loro nuova casa e che le storie di quei giovani, a volte suoi coetanei, vadano studiate e preservate perché non si perdano nei capitoli di una Storia che spesso dedica loro solo qualche nota a piè di pagina. In più cerca di capire se effettivamente questi luoghi, queste vie assomiglino ai personaggi che intendono raccontare”.

Ecco allora dipanarsi un racconto di resistenza quotidiana incentrato sulla libertà. Le vicende dei partigiani genovesi e liguri diventano quindi lo sprone per seguire il futuro personale e comunitario.  Tante sono le direzioni del romanzo da Mondovì alla Riviera dei Fiori (o come diceva qualcuno la Riviera dei Fuori)… Si parla di zone poco conosciute di Genova come Sant’Antonino sopra Staglieno, della rotonda vicino a Villa Croce e le metafore sono via via evidenti.

Il protagonista cerca di trovare la propria strada , ma le tematiche presenti in parallelo sono il rapporto insoluto dell’arrivo dell’età adulta, la possibilità di vivere senza risorse economiche e il tema ambientale.

Enrico Bosio è nato e vive a Genova, insegna storia dell’arte, è grafologo ed è voce e chitarra delle band En Roco e BOSIO. Ha in totale all’attivo tredici album. Inoltre, ha pubblicato una raccolta di liriche tratta dalle sue canzoni, Lucertole e ombre, e il romanzo Zita edito da Ottolibri. Il vuoto necessario è acquistabile in tutte le librerie e in tutti i negozi online, ma sul proprio sito www.durangoedizioni.it la casa editrice propone, prima in Italia, la formula print on demand che consente di ricevere il libro direttamente a casa in pochissimi giorni, ovunque nel
mondo, senza intermediazioni.