Facile incontrare i gusti del largo pubblico col Trio Jean Paul (Eckart Heilingers, pianoforte, Ulf Schneider, violino e Martin Löhr, violoncello), ensemble da camera di fama, che ha all’attivo concerti alla Wiener Konzerthaus, alla Berliner Philharmonie, alla Wigmore Hall di Londra, alla Tonhalle di Zurigo oltre a grandi concorsi internazionali come quelli di Osaka o di Melbourne.
Chiara la direzione impressa all’ interpretazione, fedele allo stesso nome della formazione, quella del poeta Jean Paul.I tre musicisti dimostrano la simbiosi con l’opera di Franz Schubert, nell’evento alla Gog di lunedì 30 settembre, in particolare con il Trio in Mi bemolle maggiore Op. 100 del 1827.
Altra pietra miliare il Trio in Do minore Op. 101 di Brahms, scritto nell’estate 1886; del resto le incisioni su questo autore sono tra le più apprezzate dalla critica. Inoltre è un passaggio molto importante per la storia della musica, per quei trii capaci di estrinsecare il genio compositivo di Brahms in cui si passa dalla costruzione formale, per così dire architettonica, alle linee classiche e romantiche. Forse più che in altre esecuzioni qui il trio Jean Paul si è distinto, dando il meglio di sé: nell’Allegro inziale per il piglio ritmico, nel Presto non assai per la cesellatura estrema dei piani sonori, nell’Andante grazioso per il lirismo che non scade nel sentimentale o in forzature e nell’Allegro molto sul finale per l’impeccabile virtuosismo condito da una buona maestria scenica. Lo ha sottolineato anche il termometro degli applausi in sala, che deve aver gradito la misura, una costante in tutto in concerto, mai sopra le righe o preda di facili entusiasmi.
“Le interpretazioni del Trio Jean Paul – scriveva a buon diritto il Tagesspiegel di Berlino – possiedono il segno di un’intelligenza che trasmette la gioia del suono e ricche di una curiosità passionale: drammaticamente sorprendenti ma sempre di una chiarezza delicata, solisticamente proposte ma pervase da un senso poetico del dialogo strumentale”.
Il prossimo concerto in programma alla GOG vede il recital pianistico di Bruce Liu con il seguente programma: Jean-Philippe Rameau, Les Tendres Plaintes, Les Cyclopes, Menuets I et II, Les Sauvages, La Poule, Gavotte et six doubles; Fryderyk Chopin, Ballata n. 3 in la bemolle maggiore op. 47, Scherzo n. 4 in mi maggiore op. 54, Variazioni in si bemolle maggiore op. 2 sul tema “Là ci darem la mano” dal Don Giovanni di Mozart , Scherzo n. 1 in si minore op. 20 e di Franz Liszt Réminiscences de Don Juan S. 418.