Guanciale porta in scena Flaiano

Un caloroso successo di pubblico per lo spettacolo andato in scena ieri sera al Politeama Genovese, Non svegliate lo spettatorediretto da Davide Cavuti, autore e protagonista Lino Guanciale.

Prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo, il lavoro omaggia la vita e le opere di Ennio Flaiano, giornalista, scrittore e drammaturgo italiano, nato nel 1910 e scomparso nel 1972. Flaiano che nel 1947 ha vinto il Premio Strega con Tempo di uccidere, è stato lo sceneggiatore di molti celebri film di Federico Fellini, tra cui La Strada, La Dolce Vita e Otto e mezzo.

Lo spettacolo trasporta il pubblico in un percorso immaginario fatto di letteratura, cinema, teatro e del rapporto di questi con la musica. Il titolo prende spunto da una affermazione di Flaiano: «Chiunque si sia appisolato a teatro o durante un concerto sa bene che è nel passaggio dalla veglia al sonno che “la rappresentazione o la melodia o il dialogo si liberano da ogni scoria”: in quei brevi istanti, insomma, si ha lo spettatore perfetto».

Davide Cavuti e Lino Guanciale (foto Pietro Nissi)

 

Si parte quindi dalla sua attività di recensionista per poi parlare delle numerose collaborazioni con celebri registi e della sua unica opera teatrale intitolata Un Marziano a Roma, che ha rappresentato un clamoroso insuccesso al suo debutto a Milano.

Lo spettacolo alterna riflessioni di Flaiano alla lettura di sue lettere scambiate con Vittorio Gassman e Federico Fellini. Particolarmente divertenti alcune considerazioni relative al rapporto dell’uomo con l’automobile e un elenco di quel che non funzionava negli anni 60 tra politica, trasporto pubblico e manutenzione delle città. Riletta oggi risulta ancora assolutamente attuale.

Guanciale interagisce spesso con simpatia con il pubblico, alleggerendo alcune tematiche più serie con la lettura di divertenti aforismi di Flaiano.

Nella conclusione l’attore recita un breve testo scritto da Cavuti relativamente ad un evento intimo e doloroso della vita di Flaiano, ovvero la morte in giovane età della figlia colpita da una grave malattia.

Ottima la prestazione di Guanciale che con la sua recitazione naturale e coinvolgente riesce a catturare l’attenzione del pubblico. L’attore mostra una certa poliedricità, cimentandosi anche nel canto con egregi risultati.

Guanciale negli ultimi anni ha raggiunto grande popolarità grazie alla partecipazione ad alcune fiction di successo quali ad esempio La Porta Rossa, Il Commissario Ricciardi e L’allieva. Negli anni ha tuttavia continuato a coltivare anche un amore per il teatro: con lo stesso regista, Cavuti, ha realizzato altri spettacoli, tra cinquali si citano Itaca…il viaggio e I sognatori hanno i piedi poggiati sulle nuvole.

E l’intesa tra Guanciale e Cavuti, che oltre alla regia cura anche la parte musicale accompagnando in scena l’attore con una fisarmonica, riesce a rendere lo spettacolo fluido e dinamico.

Interminabili applausi al termine, in un teatro stracolmo.