Vita Associativa

Ci vuole del coraggio a intitolare un semplice scritto “Vita associativa”

La vita associativa è caduta in letargo dopo le prescrizioni dei vari decreti che ne hanno determinato la sospensione fino a…..data da destinarsi.

E pensare che avevamo iniziato così bene.

Prima i concerti alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola (1° ottobre) e poi al Circolo Unificato dell’Esercito (6 ottobre) e poi?

Poi è successo che hanno cominciato a chiuderci la Galleria Spinola e, d’accordo con la G.O.G., per non perderci d’animo avevamo pensato di spostare i concerti al Circolo, ma, ecco, che dopo il concerto del 20 ottobre anche il Circolo ha avuto disposizioni di chiudere alle manifestazioni ospiti.

Cosa ci rimane?

Meno male che nel primo lockdown ci eravamo inventati “Linvito.net”

il giornale on line nato per sostituire temporaneamente “L’Invito” cartaceo e per allargare la nostra visuale a tutti gli aspetti del mondo della cultura.

I nostri soci che avevano iniziato a frequentare il Circolo con le dovute distanze e tutti “mascherati” sono rimasti confusi e, come tutti, disorientati nel dover rinunciare ai nostri incontri che allietavano i pomeriggi con l’ascolto di buona musica e con la necessità di ogni essere umano di vivere non isolato, ma in società.

Mai come in questo periodo tutti noi sentiamo il bisogno di contatti sociali e, così, c’é sempre qualcuno che telefona per una chiacchierata o per sapere a quali programmi abbiamo rinunciato e, tenerissimi, come poter pagare la quota associativa anche senza attività per sentirsi sempre parte del nostro sodalizio.

Il consiglio che dò prima di tutti a me stesso è quello di cercare di salvaguardare la salute osservando tutte le prescrizioni indicate, sperando che la situazione migliori in modo tale da consentirci di poter tornare alle nostre piccole, ma direi indispensabili, riunioni per farci uscire da questa fase che tanto colpisce i nostri animi.