Ieri, 25 settembre 2021, in una bella mattinata di sole, all’aperto, in piazza Sarzano, ha avuto luogo la presentazione di “Resistere e Creare”, la rassegna internazionale di danza con la direzione artistica di Michela Lucenti e Marina Petrillo, nata dalla collaborazione tra il Teatro della Tosse e il Collettivo Balletto Civile. Una collaborazione che va avanti da ben sette anni il che ne dimostra il successo consolidato nel tempo. Questa nuova edizione porta un titolo aggressivo (che va ben interpretato) : VIETATO BALLARE certamente non inteso come un “no” alla danza bensì , provocatoriamente, un “no” a tutti i divieti che in questo momento ci vengono inflitti.
Questa settima edizione aggiunge alla programmazione una vasta sezione “outdoor” che si inserisce nel complesso progetto di rigenerazione del Sestiere del Molo, di cui è capofila Ce.Sto-Nuovi Giardini Luzzati e che vede coinvolti in una unica ATS ben 53 enti del Terzo Settore.
“Priorità assoluta in questo 2021-22 è riqualificare questo quartiere – ha detto Mario Baroni, Consigliere Delegato alle Politiche Sociali del Comune di Genova – 53 associazioni si sono unite per dar vita al Sestiere del Molo, e 380mila euro sono stanziati per riqualificare le piazze. Ora è importante trovare soggetti e idee da mettere in atto”. Certamente Resistere e Creare / Vietato Ballare fa parte di queste. La manifestazione infatti continua il suo percorso di ricerca in strettissima connessionecon il territorio, associazioni di quartiere, operatori, festival (tra cui Electropark) confermando la sua vocazione di indaginesulla collettività e sull’arte e invitando i cittadini tutti a riappropriarsi politicamentedegli spazi pubblici e quotidiani.
“ Il mio lavoro in questi anni a Genova si è ampliato coraggiosamente – ha detto Michela Lucenti , attualmente chiamata da ERT (Fondazione Rmilia Romagna Teatro) come artista associata per i prossimi 3 anni anche in vista di una ressegna internazionale di danza che avrà luogo a Modena, Bologana e Cesena – il nostro è stato un lavoro profondo che ci ha portati anche fuori dai teatri, nelle strade, nelle piazze, perchè è lì che sta il contatto vero con la gente”. Del resto Resistere e Creare ha sempre avuto come obiettivo il restituire valoreal senso piu’ antico della“polis”intesa come comunità di spazi, di individui,di corpi, di gruppi in relazione tra loro e riconquistando gli spazi chiusi ma soprattutto gli spazi aperti, popolandoli, occupandoli, vivendoli, condividendoli con i cittadini, nel rispetto delle regole che la situazione impone. Il tutto, naturalmente, a passo di danza.
Dunque fino al 10 ottobre i corpi dei danzatori e dei cittadini popoleranno pacificamente l’intera città sia INDOOR nelle diverse sale teatrali che gestisce la Fondazione del Teatro alla Tosse, i teatri di S. Agostino e il Teatro del Ponente di Voltri, sia soprattutto OUTDOOR, nelle piazze, nelle strade nei vicoli e palazzi della città, in centro e a ponente. Moltissimi ed eterogene i come sempre gli appuntamenti in programma tra grandi ospiti nazionali (Aldes e Roberto Castello, Balletto Civile)ed internazionali (WIm Vandekeybus, Dasha Rush), ma anche giovani artisti. Vi saranno anche presentazioni di libri, cigni che gireranno per la città, artisti visivi e anche un film. Insomma 15 giorni di spettacoli, incontri, azioni, laboratori, workshop, performance, presentazioni, esperimenti, rave, djset.
Ad aprire proprio ieri, dalle ore 18, VIETATO (NON) BALLARE Un’azione collettiva che ha coinvolto danzatori professionisti e non, circensi, performer, cittadini e studenti del corso di alta formazione di danza e teatro fisico curato da DEOS con la direzione di Giovanni Di Cicco. I professionisti di Deos e Sarabanda hanno accompagnato in un percorso fisico i partecipanti volontari alla realizzazione di una danza festosa che ha coinvolto piacevolmente tutto il quartiere di Voltri.
L’intero programma con le schede dei vari spettacoli sono visibili su www.teatrodellatosse.it.
