Giocosa: Cendrillon per tornare a sognare

Sembra che finalmente sia la volta buona. A partire dalla prossima settimana i teatri e i cinema dovrebbero riaprire. E’ consigliabile continuare a usare il condizionale perché siamo ormai abituati ad annunci che poi vengono smentiti a distanza di pochi giorni. Non vorremmo che il presidente Draghi, così attento in genere a misurare le parole, fosse stato contagiato dalla nostra consuetudine politica e si fosse lanciato in proclami poco sostenibili.

Ma, insomma, se tutto verrà confermato dalla prossima settimana i sipari potranno rialzarsi naturalmente con tutte le precauzioni del caso: non più della metà della capienza delle sale e comunque non più di 500 spettatori per volta, il che per il Carlo Felice equivale non alla metà ma al quarto. Resta però probabile la facoltà delle Regioni di derogare alla norma consentendo un “rialzo” come già era stato fatto nei mesi scorsi prima della terza ondata.

In attesa degli annunci ufficiali e della vera ripartenza, intanto il Teatro dell’Opera Giocosa torna in scena. L’appuntamento, in streaming, è per venerdì 23 prossimo alle ore 18 sul canale YouTube dedicato e, contemporaneamente, sulla pagina Facebook dell’Ente. Il pubblico cui si rivolge l’iniziativa è quello delle scuole della Regione.

Da anni infatti l’Opera Giocosa ha avviato un rapporto stretto con le scuole del territorio savonese, organizzando non solo spettacoli riservati, ma anche agendo all’interno del progetto “Alternanza scuola-lavoro” in stretta collaborazione con l’Ufficio regionale Scolastico locale.

Durante la pandemia la Giocosa ha continuato a tenere aperto un canale di comunicazione con le scuole e lo spettacolo di venerdì segna un ulteriore allargamento della platea perché si rivolge agli istituti scolastici di tutta la regione.

Una scena dello spettacolo

In coproduzione con il Teatro Coccia di Novara andrà in scena l’opéra-comique Cendrillon di Pauline Viardot (nell’elaborazione orchestrale di Paula Magnanini e nella versione ritmica italiana di Vincenzo De Vivo). Sono protagonisti della messinscena: Pasquale Greco,Eriko Hiashimoto, Simona Ruisi, Rakhsha Ramezani Meiami, Federica Vinci, Francesco Scalas, Dario Sebastiano Pometti. I Giovani dell’Ensemble Guido Cantelli sono diretti da Takahiro Maruiama; scene e costumi sono di Danilo Coppola per la regia di Teresa Gargano.

Pauline Viardot, vissuta fra il 1821 e il 1910, fu figlia del famoso tenore, compositore e insegnante Manuel Garcia e sorella minore dell’altrettanto famosa cantante Maria Malibran. Pauline studiò canto e composizione con il padre, ma anche pianoforte con Franz Liszt e debuttò nel 1837 a Bruxelles in un concerto con il celebre violinista de Beriot, marito allora della Malibran. Nel 1839 cantò il ruolo di Desdemona nell’Otello rossiniano a Londra e il successo la portò al Theatre Italien di Parigi dove conobbe il direttore Louis Viardot che divenne suo marito.  Autrice di opere, liriche da camera e musica strumentale, fu anche pittrice e scrittrice.

La locandina dello spettacolo