Il Centro Paganini, in collaborazione con l’Accademia Ligure di Scienze e Lettere e con il patrocinio della Società Italiana di Musicologia e dell’European Paganini Tour, organizza per venerdì 6 dicembre prossimo (dalle 10 alle 18) nella sala conferenze della stessa Accademia (Palazzo Ducale), una giornata di studi dedicata a Il demoniaco al tempo di Paganini tra musica, arte, letteratura.
Il convegno intende inserire Paganini nel contesto culturale del suo tempo indagando in particolare come l’elemento del demoniaco, frequentemente abbinato alla sua figura, possa avere avuto declinazione nelle arti e nella letteratura. Durante tutto l’Ottocento, ma in particolare nella sua prima metà, la connessione tra le correnti artistiche fu strettissima e dunque si cercherà di evidenziare con attenzione gli umori culturali che si respiravano nelle principali città italiane ed europee toccate da Paganini nella sua frenetica attività concertistica.
Al convegno, coordinato da Roberto Iovino (direttore del Centro) e da Mariateresa Dellaborra (componente del Comitato scientifico del Centro stesso) parteciperanno studiosi italiani e francesi, esperti nei vari ambiti culturali.
La mattina, a partire dalle 10, dopo i saluti istituzionali, interverranno Laure Dautriche (Paganini, il diavolo a Parigi, nel 1831 e 1832), Alessandra Gagliano Candela (Il demoniaco nella pittura), Elena Agazzi (Kreisleriana di Hoffmann) e Alessandro Peroni (L'”orazione del dimone” e la “bestemmia dell’angelo”. Il doppio sogno dell’arte in età romantica). Dopo una pausa per il pranzo i lavori riprenderanno alle 14,30 con Costantino Mastroprimiano (Il demonismo sulla tastiera nella prima metà dell’Ottocento), Walter Zidaric (Paganini, il demoniaco – ma non solo- e la Francia), Stefania Montonati (Faust, Mefistofele e Margherita: un soggetto per i balli fantastici in Italia nella prima metà del 1800), Danilo Prefumo (Faust di Ludwig Spohr), Paolo Calandrino (Der Vampyr di Marschner) e Francesco Passadore (Folletti e fuochi fatui. Antonio Bazzini e il demonismo violinistico all’italiana).
L’ingresso è libero fino all’esaurimento dei posti a sedere. E’ anche possibile seguire i lavori online collegandosi via zoom al link
https://us02web.zoom.us/j/5964880155?pwd=eHYrTWUxeXg0K1M1d0l2b0hDeTFPQT09