3 gennaio 1954, Studio Tv3 di Corso Sempione a Milano, ore 11. Si accendono le luci e parte il primo programma della Rai. A firmare la regia, Vito Molinari.
Il grande regista si è spento oggi nell’ospedale di Lavagna. Aveva 95 anni e con lui scompare un nome fondamentale della nostra televisione. Se ne va una leggenda della televisione italiana.
Nato a Sestri Levante, sin da giovane si era appassionato alla recitazione e aveva fondato il Centro Universitario Teatrale di Genova. La sua grande occasione arriva nel 1953 quando partecipa al periodo sperimentale della televisione e viene scelto da Sergio Pugliese, direttore dei programmi della nascente Rai, appunto come regista del primo giorno di inizio delle trasmissioni ufficiali: quel 3 gennaio 1954 il programma che inaugura il Canale Nazionale della Rai dura un’ora, dalle 11 alle 12: un filmato mostra le telecamere ne spiega il funzionamento. La trasmissione si chiudeva con un brindisi e una benedizione.

Da allora Molinari è stato per decenni una colonna dei programmi di intrattenimento. Innumerevoli gli spettacoli in bianco e nero di varietà, firmati in alternanza con Eros Macchi, Mario Landi e Antonello Falqui: basta ricordare Senza rete con Alberto Bonucci e Monica Vitti, Lui e lei con Nino Taranto, Delia Scala e Tina De Mola; Un, due, tre con Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello (censurato dopo una gag in cui i due comici prendevano in giro il presidente della Repubblica); Musica alla ribalta, Le via del successo con Walter Chiari, L’amico del giaguaro con Gino Bramieri, Marisa Del Frate, Raffaele Pisu e Corrado; “Tigre contro tigre”, Il tappabuchi con Sandra Mondaini, Del Frate, Corrado, Vianello fino a Lisistrata con Milva e Bramieri, e a Musicrama con Alida Valli e il Quartetto Cetra.
Da ricordare anche Delia Scala Story e TuttoGovi.

Molinari ha lavorato anche nella prosa e nell’operetta, sia in TV che in Teatro. Fra gli artisti ospiti nei suoi programmi si possono ricordare pure Abbe Lane, Jaques Tati, Henry Salvador, Margaret Lee, Mac Roney, Marcel Marceau, Juliette Greco, Jerry Louis, Maurice Chevalier, Victoria Chaplin, Chaterine Spaak, Amalia Rodriguez, Silvie Vartan e Francois Hardy.
Il suo nome compare anche nella storia del mitico Carosello con oltre 500 brevi sceneggiati in onda dal 1957 al 1977.
Infine, la sua attività di scrittore, sempre legata naturalmente alla sua passione per il teattro e la TV. La sua ultima fatica letteraria, nel 2022, è stata La mia Rai.