“Fede e coraggio”, il nuovo volume curato da Farida Simonetti sugli ex voto del Santuario di Nostra Signora del Boschetto di Camogli

Su iniziativa del Comitato “500 anni Apparizione Madonna del Boschetto” (da alcuni mesi attivo come Associazione ricreativo-culturale “Insieme per il Boschetto”), nell’ambito delle celebrazioni organizzate nel quinto centenario dell’Apparizione nel 1518 della Madonna che si venera nel santuario di N.S. del Boschetto di Camogli, è uscito  il nuovo volume dedicato agli ex voto marinari conservati in quel santuario a cura di Farida Simonetti, storica dell’arte da anni attenta, parallelamente alla sua carriera come direttore della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, allo studio e alla valorizzazione del patrimonio storico artistico di Camogli.

Una pubblicazione intitolata “Fede e coraggio. Gli ex voto del Santuario di Nostra Signora del Boschetto di Camogli” per Tormena editore molto interessante sulla scia di un primo lavoro del 1992 incentrato sulla valorizzazione degli autori – pittori specialisti del genere come Domenico Gavarrone, Giovanni Canetta, Angelo Arpe- e di cui Farida Simonetti con il nuovo volume  propone una nuova, avvincente ed articolata rilettura. Non si tratta “solo” della presentazione di opere di valore precise nella disposizione delle onde, delle vele e di straordinaria esecuzione pittorica di questo genere specifico, ma di un modo per far sentire le voci di quei naviganti che vollero lasciare a testimone la loro capacità e le risoluzioni di rotta ai colleghi.

“Il libro -spiega Farida Simonetti- vuol essere un invito ad ascoltare i racconti di quei naviganti e, attraverso gli ex voto che hanno lasciato, a rivivere la grande epopea della Camogli ottocentesca ‘dei mille bianchi velieri’ diventata una potenza sul mare grazie alla capacità e intraprendenza dei suoi uomini. Dalla minuziosa descrizione degli eventi tramandata dagli ex voto, aldilà della testimonianza di fede, sono desunte le rotte battute su tutti mari del pianeta nel corso dell’Ottocento da ‘quei diavoli di camogliesi’, come li definì Cavour, e ne è dedotta la natura dei sempre più fruttuosi rapporti commerciali che seppero creare”.

Sono ben 70 i dipinti indagati ed altrettante le navi, ognuna con la sua storia, con diversi rimandi, con qualità esecutiva di sicuro impatto. I più esperti ed attenti tramite longitudine e latitudine possono riscoprirne i percorsi, i passaggi attraverso le zone più perigliose del globo da Capo Horn al Capo di Buona Speranza in un viaggio virtuale ancor più affascinante in periodi di costrizioni territoriali come questi tempi di prevenzione e contenimento da Covid-19 impongono. “Abbiamo coinvolto anche l’Istituto Nautico di Camogli  -aggiunge Simonetti- che ha realizzato piantine con il punto nave di ciascun ex voto dove si desume che le imbarcazioni dei camogliesi si erano davvero inoltrate in tutto il mondo: a puro titolo esemplificativo arrivarono in Birmania per esportare il riso oppure in Cile, in sostanza erano commercianti  davvero capaci di solcare tutto il Mediterraneo e tutti gli Oceani”.

La stampa del catalogo è stata possibile grazie al contributo del Comune di Camogli, della Banca Passadore, dell’ Hotel Cenobio dei Dogi, dell’ Unione Sindacale Capitani Lungo Corso al Comando e l’Unione Nazionale Capitani Direttori di Macchina.

Nel periodo prenatalizio compreso tra sabato 28 novembre e 24 dicembre, grazie all’Associazione “Insieme per il Boschetto”, sarà in vendita promozionale al prezzo di 20€ solo presso il Chiostro del Santuario (sabato e giorni festivi dalle 9.30 alle 11.30) e la Pro Loco di Camogli (0185 771066) e, grazie alla disponibilità dell’editore Tormena, presso la libreria “L’ultima spiaggia” di Camogli e la libreria Capurro di Recco.

Farida Simonetti, storica dell’arte, ha lavorato dal 1980 presso la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Liguria e dal 1987 è stata direttore della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola a Genova. Del museo ha seguito il complesso restauro degli anni Ottanta e fino al 2020 ne ha curato le attività scientifiche e promozionali incremendandone la conoscenza presso specialisti e largo pubblico attraverso mostre e convegni.

Ha collaborato alle maggiori mostre nazionali e internazionali dedicate al patrimonio artistico genovese e ha sviluppato, in particolare, gli studi sulla civiltà dell’abitare e sull’argenteria genovese.

Appartenendo ad una antica famiglia di Camogli, e risiedendo in questa cittadina, si è impegnata nella tutela e valorizzazione del suo patrimonio storico e artistico curando il restauro di diverse opere, tra cui il “Cristo degli abissi” di Guido Galletti e il nucleo degli ex voto marinari del Santuario del Boschetto. Ha promosso il recupero del Teatro Sociale attraverso la nascita di una Fondazione, che ne ha diretto il restauro e permesso la riapertura, e di cui è stata presidente nel 2019.