La scomparsa di Paolo Isotta

Ci ha lasciato all’improvviso Paolo Isotta, critico musicale (“Il Giornale”, “Il Corriere della sera”, più recentemente “Il fatto quotidiano” e “Libero”) e scrittore napoletano, firma fra le più celebri e controverse nell’ambito musicale di questi ultimi decenni.

Studi universitari e al Conservatorio della sua città (nella famosa classe di Vincenzo Vitale), Isotta è stato un enfant terrible della critica musicale, “uno di quei fascisti immaginari e vocazionali, nati fuori del proprio tempo – come ha scritto Giuliano Ferrara su “Il foglio” – che hanno sfondato il muro intransigente eretto dalla gente perbene, e sono penetrati nell’establishment della cultura per vivificarlo, differenziarlo, vituperarlo, sbeffeggiarlo e subirne l’animosità e il rigetto impotente”.

Al di là della ideologia che sicuramente ne ha condizionato l’atteggiamento critico, certo è che Isotta vantava una cultura profonda e i suoi scritti ne rivelano la profondità di pensiero, la nitidezza di scrittura.

Era un intellettuale libero e provocatorio, amava l’aggressione verbale e aveva il gusto dell’ironia tipica partenopea attraverso la quale guardava al mondo con distacco e sfiducia.

Fitta la sua produzione editoriale: ricordiamo l’ultimo libro dedicato a Verdi a Parigi edito da Marsilio.

2019 – Paola Isotta a Palazzo Ducale

Personalmente ho avuto il piacere di conoscerlo due anni fa: nel gennaio 2019 a Palazzo Ducale venne presentato il suo libro Il canto degli animali e mi venne chiesto di condurre l’incontro con il pubblico. Fu una piacevole occasione per conversare con lui, prima nel corso del dibattito e poi a tavola dove lo scoprii anche ottima forchetta.

Nello scorso mese di ottobre, infine, nell’ambito di un seminario dedicato a “Professione musica” e inserito nel “Paganini Genova Festival” gli chiesi un intervento online sulla critica musicale. E nel denunciare la estinzione della critica, ormai relegata a inutili “francobolli” sulle pagine dei quotidiani, raccontò con divertimento alcuni dei suoi “incidenti” sul lavoro fra scontri e polemiche.

Link della recente intervista di Roberto Iovino a Paolo Isotta visibile cliccando al link https://youtu.be/PL7b2_cNb-U