Genova, a Tursi lunedì 20 dicembre la presentazione del libro “Mia o di nessun altro”

Un convegno e la presentazione del libro “Mia o di nessun altro” per approfondire un tema particolarmente sentito.
Il Salone di Rappresentanza del Comune di Genova, patrocinante con Regione l’iniziativa, sarà il luogo di riflessione dove parlare di un tema delicato ed attuale che Unione Nazionale Vittime tratta sia in ambito istituzionale – molte le audizioni e le attività espresse nei confronti di governo ed amministrazioni – sia formativo – con incontri nelle scuole di tutta – che sociale:
”Bisogna fare prevenzione anche attraverso la cultura- afferma Paola Radaelli, presidente Unavi- Il libro di Catia Acquesta spiega come capire se si sia coinvolti in una storia malata e come uscirne”
3 storie vere tutte scaturite dallo stalking. La scrittrice ha realizzato anche un decalogo salva vita, diventato il segnalibro, che racconta come fare a non finire uccisa quando il proprio persecutore non accetti la fine di una storia: “Sono stata vittima di persecuzione per quasi 10 anni – afferma l’autrice – quando nessuna legge puniva questo gravissimo atteggiamento. Ancora oggi ho seri problemi a lasciarmi andare a rapporti duraturi, che inevitabilmente richiedono fiducia. Associazioni come Unavi sono fondamentali per lottare, dare speranza ed aiutare concretamente le vittime di stalking e non solo, e sono felice mi abbiano chiesto di portare la mia testimonianza anche a Genova. Spero serva ai tanti che vivano questo incubo, armi e coraggio per affrontare la situazione ed andare avanti”
Successivamente si aprirà un dibattito sul tema, con l’intervento di professionisti ed esperti che risponderanno anche alle domande delle persone presenti in sala.
“Uomini e donne si rivolgono a noi perché spesso si sentono soli, nonostante leggi e promesse – afferma Valentina Jannacone, coordinatore regionale Unavi – Unione Nazionale Vittime offre supporto legale e psicologico gratuito grazie a professionisti esperti e specializzati che donano il proprio tempo e la propria alta competenza in materia, alle persone che non possano sostenere le spese o non trovino, per esempio, psicoterapeuti specializzati nel campo delle violenze”.

Una delle maggiori battaglie recentemente vinta dall’associazione grazie al sostegno del Senatore Castaldi (M5S) è l’istituzione del Garante delle Vittime Nazionale: “Da sempre esiste quello dei detenuti, sostenuti negli studi, nelle spese legali, in tutto – afferma Paola Radaelli, presidente nazionale – Vergognoso nessuno tuteli chi subisca violenza se non in pochissime regioni”.
Ma le azioni non si esauriscono mai: “Siamo riusciti ad alzare gli indennizzi e ci batteremo affinché le cure psicologiche siano mutuabili” continua “Eravamo presenti in aula anche quando fu approvato il Codice Rosso, non perfetto ma un primo passo, ma ancora molte sono le battaglie da fare” conclude.
Troppi gli sportelli antiviolenza che non riescono ad affrontare le problematiche in modo pratico: “Sovvenzionati dalle regioni, eppure inefficaci, tanto che Unavi si trova ad assorbire molte delle richieste d’aiuto a loro pervenute in prima battuta – afferma la Jannacone – L’associazione ha personale qualificato e altamente formato e le spese vengono affrontate dai membri senza ritorni se non la gioia, più volte provata, di fare giustizia ed aiutare le persone. Servono controlli reali e non “cartacei e burocratici” di queste attività che rischiano di diventare o semplice ricerca di visibilità soggettiva o fonte di lucro”
In Liguria il Garante delle Vittime è stato presentato da FdI, votato ed approvato “ma senza evidentemente un reale interesse, visto che ad oggi non è stato nominato nessuno. Forse manca una figura qualificata, che conosca a fondo la materia e possa mediare tra vittime e professionisti – conclude la coordinatrice – Certamente, il fatto debba essere scelto sul territorio, limita la selezione. La nostra esperienza potrebbe aiutarne l’individuazione. Non vogliamo, sia chiaro, inserire necessariamente uno dei nostri, ma semplicemente poter dare un consiglio sulle caratteristiche fondamentali a chi debba deciderne il nome!” Cosa peraltro fatta prima della presentazione della legge, anche se non seguita per alcuni aspetti importanti…

GLI OSPITI
Catia Acquesta – giornalista ed autrice del libro
Laura Amoretti – Consigliere di Parità Regione Liguria
Francesca Corso – Consigliere e Presidente Commissione Pari Opportunità Comune di
Genova
Giuseppe Murolo – Coordinato regionale Cultura ed innovazione FdI
Paola Radaelli – Presidente Nazionale Unione Nazionale Vittime

Igor Dante – Avvocato Penalista e Membro Unione Nazionale Vittime

Paola Balocco – psicologa psicoterapeuta e membro Unione Nazionale Vittime

Moderano:
Diego Pistacchi – caposervizio “Il Giornale” di Liguria e Piemonte
Valentina Jannacone – coordinatore regionale Unione Nazionale Vittime e conduttrice di Radio Skylab

Ingresso gratuito, obbligo di Green Pass in corso di Validità