Il 25 aprile è un appuntamento fondamentale per la storia della nostra Repubblica, che affonda le sue radici e la sua Costituzione sulla Resistenza partigiana che ha dato un contributo fondamentale al processo di Liberazione del paese dall’occupazione nazista; in particolare Genova, unica città in cui i nazisti si sono arresi ai partigiani, prima ancora dell’arrivo degli Alleati.
Una ricorrenza che assume un’importanza ed un significato ancora maggiori, se si considerano i recenti risvolti bellici che hanno colpito e che impegnano l’Ucraina da due mesi a questa parte.
Ricordare la Resistenza, raccontarla e difenderla è quindi una necessità e una missione che da un decennio l’attore Marco Rinaldi, insieme a Lazzaro Calcagno e Matteo Monforte hanno fatto propria.
Cenere – Racconti partigiani in attesa di un aprile, andato in scena ieri al Teatro del Ponente di Voltri, è uno spettacolo molto colloquiale, di semplice fruizione, ma non per questo di minor coinvolgimento, che offre momenti di riflessione, ma che si concede di essere anche ironico, soprattutto nel prendere di mira il tipico atteggiamento genovese, rivendicandone però anche la tenacia e l’orgoglio.
Marco Rinaldi, l’attore che da solo dà voce e corpo a questi racconti, si avvale di pochi e semplici oggetti, che hanno però la forza visiva di ricreare subito una situazione e un’atmosfera ben precisi; quattro aneddoti che vedono protagonisti ragazzi giovanissimi tra i 15 e i 25 anni, costretti a lottare contro la fame, il freddo, la paura e la morte; costretti a trattare con i nazisti per ottenerne la resa, evitando però di scatenare ripercussioni sulla popolazione civile; costretti ad uccidere per non essere uccisi.
Ragazzi il cui sacrificio e coraggio devono essere ricordati e tramandati alle nuove generazioni.
Questo spettacolo ha raggiunto le 200 repliche di cui una grandissima parte portata nelle scuole, con lo scoop espresso dagli autori di “trasmettere alle nuove generazioni quei valori che ci hanno insegnato coloro che, con grande sacrificio, sono stati protagonisti della Resistenza.”
Da Cenere, racconti in attesa di un aprile, prodotto da “Il sipario strappato” di Arenzano, con la regia di Lazzaro Calcagno è stato tratto un libro pubblicato da Edizioni Erga il cui ricavato ha fini benefici.
Ricordare e raccontare, dunque, per impedire che il Passato torni ad essere il Presente.