Aveva visto lungo anche sulla danza Albert Einstein quando scriveva che “tutti danziamo su una melodia misteriosa intonata nello spazio da un musicista invisibile” e non a caso alla danza è stata dedicata la giornata mondiale del 29 aprile in ricordo del “padre del balletto moderno” Jean Georges Noverre (nato proprio il 29 aprile 1727). Alla danza è stato dato particolare rilievo anche per le investiture 2022, dopo lo stop della pandemia, ieri sera, sabato 4 giugno all’hotel Mercure di Genova San Biagio per l’ottava edizione del cerimoniale dell’Ordine nazionale dei Cavalieri dello Sport su ideazione e invito del Gran Cavaliere dello Sport e presidente provinciale ASI (Associazioni Sportive Sociali Italiane) Silvestro Demontis. Sala al completo per significare cittadinanza attiva e condivisione, nel pieno rispetto dei valori del cavalierato, riassunti dal motto costitutivo “Pernix corpus, mens libera”, vale a dire “Corpo agile e mente libera”. La manifestazione realizzata con l’Asi nazionale (Associazioni sportive sociali italiane) e regionale ha raccolto il convinto patrocinio di Regione Liguria, Comune di Genova, nonché del Coni Regionale.
La prima parte della serata ha traguardato la nomina dei Gran Cavalieri Emilio Minunzio e Raffaele Morandini per poi passare al conferimento del titolo di Cavalieri a Giuseppe Sabbadini, Angelo Paolo Biondo, Davide Scarfò, Giuliano Barbera, Marcello Filippo, Francesco Bocciardo, Francesco Zanfrino, Andrea Roberti, Enrico Isola, Angelo Di Fede, Massimo Congiu, Franco Bozza, Caterina Marco, Felice Tuffano, Dina Unali, Sirio Corradi, Domenico Sollecito, Mario Attardi e Fabrizio Oliveto.
“Sono stati selezionati tra centinaia di possibili candidati- ha tenuto a precisare Demontis – Una scelta indipendente basata su meriti di semina positiva nella società e di stimolo per gli altri mettendo in luce anche le professioni che lavorano dietro le quinte”.
La chiusura è avvenuta oggi, domenica 5 giugno, con la Santa messa dei Cavalieri al Santuario della Guardia tenuta da Mons. Marco Granara.