Donne, vita, libertà (Zan, Zendeghì, Azadì), sono queste le parole della rivolta in IRAN, che da più di 80 giorni infiamma l’intero paese, portando in strada centinaia di migliaia di manifestanti. Sono morte quasi 500 persone, 15.000 sono state arrestate, ci sono state esecuzioni ordinate dal regime degli Ayatollah, oramai alle strette, che annuncia aperture, al momento solo dichiarate.
Il Premio Ipazia Internazionale, presieduto da quest’anno da Carmen Lasorella, nell’ambito del Festival dell’Eccellenza Femminile, creato e diretto da Consuelo Barilari, con il sostegno di Regione Liguria, viene consegnato venerdì 9 dicembre alle 17 nella sede di Regione Liguria (Sala Trasparenza – Piazza De Ferrari,1) a NASRIN SOTOUDEH, avvocata iraniana, in prima linea nella difesa dei diritti umani. Una donna, che ha si è battuta per la difesa dei diritti umani di uomini e donne, accusati di reati politici e che per il suo lavoro è in carcere, condannata ad una pena di più di 30 anni di reclusione e a 148 colpi di frusta.
NASRIN SOTOUDEH, durante un permesso per ragioni di salute, ha rilasciato una coraggiosa intervista a Carmen Lasorella, in cui racconta e si racconta. E’ felice del premio e lo accetta con gioia. Non potrà essere presente, ma sarà proiettata integralmente la sua intervista, così come saranno proiettati filmati e contributi.
Alla presenza del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, il premio sarà ritirato da Masoureh Shojaee, scrittrice ed attivista iraniana, già difesa da NASRIN e sua amica, esule nei Paesi Bassi, dove ha aperto un Centro dedicato alla Donne Iraniane, in cui ha raccolto le testimonianze di tante vittime e i loro messaggi dal carcere, espressi in manufatti, esposti nelle sale di quello che ì diventato un Museo del dolore.
Alla consegna del riconoscimento parteciperà anche l’architetto Iraniano, Masud Esmaillou, esule in Italia.
Hanno aderito e saranno presenti le associazioni forensi nazionali e locali, oltre all’Associazione Nazionale Magistrati, già in passato sensibili al caso di NASRIN SOTOUDEH.
Esprime il proprio sostegno Amnesty International, che ha promosso una campagna per la liberazione di NASRIN SOTOUDEH e parteciperà il presidente Emanuele Russo.
In rappresentanza del CNF ( Consiglio Nazionale Forense), che ha seguito “con preoccupazione e indignazione la vicenda della collega iraniana… luminoso esempio di dedizione alla causa e di sacrificio della propria vita e dei propri affetti per il rispetto dei diritti fondamentali…” la Consigliera Nazionale, avvocata Daniela Giraudo e gli Avvocati di Genova, che interverranno, vestendo la toga.
In rappresentanza dell’Associazione Nazionale Magistrati, il Presidente della Giunta Distrettuale Ligure, Domenico Pellegrini.
Per l’AGI, l’Associazione dei Giuslavoristi Italiani che invoca “la mobilitazione di tutte e tutti nel caso di NASRIN SOTOUDEH, con l’impegno a costruire nei prossimi mesi iniziative, insieme a tutte le organizzazioni forensi, su questo caso, fino alla liberazione della collega…” l’avvocata Camilla Nannetti, vice-presidente AGI Lazio e Consigliera ANF.
Impegnata in un concerto in Sicilia, sarà in collegamento la cantante Tosca, che ha interpretato la canzone della libertà “Bella Ciao” in farsi, dedicata a tutte le donne persiane ed in particolare a Mahsa Amini, la ragazza del Kurdistan iraniano di appena 22 anni, prima vittima della repressione del regime.