Galantini e Giua: al via “Homo ridens”

Si torna a teatro e si torna a ridere “dal vivo”. Palazzo Ducale ha riaperto il suo  Cortile Maggiore per ospitare il ciclo “Homo ridens” organizzato in collaborazione con il Teatro Nazionale e curato da Luca Bizzarri e Giorgio Gallione. Sei brevi incontri di mezz’ora l’uno, ognuno dedicato a un autore satirico. Pillole di ironia per richiamare il pubblico per mesi tenuto lontano dai palcoscenici, immaginati soltanto attraverso gli schermi di una televisione o di un tablet.

Per l’inaugurazione sono state chiamate l’attrice Lisa Galantini e la cantante e chitarrista Giua. Un bel duo “interscambiabile” con la Galantini pronta a fare da seconda voce nelle canzoni della collega e quest’ultima a fare da spalla all’attrice laddove era necessario trasformare il monologo in duetto. Autore prescelto, Stefano Benni, penna acuta e dissacrante come ha dimostrato subito il primo brano scelto, una riscrittura della favola di Hansel e Gretel i due fratellini tedeschi avidi di tablet, smartphone, giochini elettronici, oltre che di abbondanti cibarie. La Galantini ha messo al servizio del testo una ricca gamma di “voci” e di toni, rendendo il racconto vivo più che mai, ben assecondata da Giua e la sua chitarra. Poi il divertente Ddt, ovvero “Drogato da telefonino”, restituito dalle due interpreti con simpatia e freschezza. Giua ha regalato due belle interpretazioni vocali. In chiusura ancora un testo di Benni, “Il poeta”.  Applausi calorosi. Pubblico (accolto dall’ormai immancabile termometro) non numeroso come sarebbe stato logico attendersi: ma, probabilmente occorre un po’ di tempo per riprendere l’abitudine a uscire. Prossimo appuntamento il 2 luglio con Paolo Li Volsi e Alessandro Pizzuto impegnati in pagine di David Sedaris.