Nata il 15 maggio 1759 a Vienna Maria Theresia von Paradis perse la vista in giovane età, ma studiò e si perfezionò con nomi illustri come Antonio Salieri, Vincenzo Righini, e Leopold Anton Kozeluch. Una grandissima virtuosa, cantante, pianista e compositrice, la cui limitazione fisica non impedì l’accesso ad una straordinaria carriera in tutta Europa.
Proprio durante un tour nel 1783 conobbe i reali francesi e inglesi con molteplici apprezzamenti. Proseguì poi a Salisburgo, Francoforte, in Svizzera e ad Amburgo incantò anche Carl Philipp Emanuel Bach.
Secondo buona parte della critica Mozart stesso compose in suo omaggio il celebre Concerto per pianoforte n.18 in Si bemolle maggiore. Lo stesso Times di Londra la definiva, non a caso, “l’incantatrice cieca”.
Tra i brani composti per i suoi recital dai grandi autori il Concerto per pianoforte di del 1770 di Haydn, il Concerto per organo del 1773 di Salieri, il Concerto K.456 di Mozart.
Dal 1808 fondò una scuola di musica a Vienna e si dedicò alla composizione, anche con l’uso dello Singspiel e con influssi di varia estrazione. Nel novero dei suoi lavori molteplici quelli per pianoforte solista, i pezzi vocali e una serie di opere teatrali, comprese diverse cantate.
Intramontabile la Siciliana per violino e pianoforte, seppur di dubbia provenienza, pezzo eseguito anche nelle nozze royal da Sheku Kanneh-Mason.
Maria Theresia von Paradis, compositrice e artista eclettica, morì a Vienna nel 1824.