Consort Music, esce per NbbRecords l’ultimo lavoro di Federico Bagnasco

“Una inconsueta gestazione per un lavoro parte del catalogo della NBB Records, riferimento discografico molto importante che già ha adottato il mio precedente lavoro’Le Trame del Legno’ “. Riassume così Federico Bagnasco il suo nuovo album, Consort Music, che debutta oggi . “Un’opera fatta “a strati”  – continua il musicista-  sviluppatisi in periodi diversi. Di fatto il risultato è un quadro fatto di frammenti sparsi, che gira come un caleidoscopio di immagini parzialmente riconoscibili, ma che non si lasciano afferrare per lungo tempo”. 

Il lavoro non è stato immediato o frutto del lampo di un momento, ma calibrato e meditato. Nel 2013 sono state registrate le viole in consort con gli altri musicisti coinvolti e negli anni successivi tali musiche sono state adattate per divenire la colonna sonora dell’audiolibro “Trita Provincia” di Max Manfredi, letto dallo stesso autore, pubblicato per Libero di Scrivere nel 2017.  Per l’occasione, a completamento della colonna sonora, è nata la restante parte del progetto, con diverse sovraincisioni a strumento solo e il montaggio e la manipolazione elettronica del progetto. Nel 2020, durante il primo lockdown legato alla pandemia da Covid-19, Federico Bagnasco ha rimesso mano a queste musiche scegliendone alcune parti, combinandole fra loro, creando ulteriori dialoghi musicali o stratificazioni sonore. Il progetto non si esaurisce infine con l’uscita digitale: nelle prossime settimane sarà disponibile anche in formato fisico (cd) dal sito della NbbRecords.

Tra le caratteristiche dell’album il richiamo, in diversi brani, alle melodie e canzoni di Max Manfredi, che già  Fabrizio De André definì “il più bravo di tutti” e che il mese scorso ha pubblicato il  suo nuovo disco “Il grido della fata”. A volte l’omaggio è evidente; nella maggioranza dei casi sono citazioni o suggestioni raffinate, da cogliere con la dovuta attenzione.

Ecco i musicisti che compongono il consort: Maurizio Less, viola da gamba soprano, tenore, bassa, Alberto Pisani, viola da gamba soprano, bassa, Andrea Gabriele De Venuto, viola da gamba tenore, bassa, Federico Bagnasco, viola da gamba bassa, violone in sol, violone in re, Giorgia Less, viola da gamba bassa e Giulio Tanasini, violone.

Una formazione che rimanda ovviamente a un tipo di scrittura polifonica, nella quale ogni strumento, ogni “voce” appunto, è legato a un registro specifico, dal soprano al basso (o fino al contra-basso). In questo caso lo strumento musicale protagonista è la viola da gamba, molto diffusa tra il XVI e il XVII secolo in Europa, che poteva molto spesso presentarsi in forma di consort fra i nobili dilettanti delle antiche corti.

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