Paganini torna in Valpolcevera

Era il 22 aprile 1844 quando dalla Francia giunse in gran segreto in Valpolcevera a Romairone un carro. Portava la salma di Paganini: il musicista era morto il 27 maggio di quattro anni prima, ma, accusato di empietà, aveva avuto negata la sepoltura in terra consacrata, il suo corpo era stato imbalsamato e solo dopo una lunga guerra legale, il figlio Achille era riuscito a riportarlo in Italia. In attesa di trovare sepoltura a Parma, Paganini fu dunque “posteggiato” nel casino di Romairone di sua proprietà, dove si era rifugiato da giovane quando  Genova era sotto assedio. Quella di San Biagio è l’unica casa appartenuta alla famiglia Paganini tuttora esistente, a cinquant’anni esatti dall’abbattimento dell’altra residenza di Niccolò, nell’ormai tristemente celebre Passo di Gatta Mora.
La presenza del “casino” ha dunque legato per sempre la valle a Paganini ed è per celebrare questo rapporto che gli Amici di Paganini hanno realizzato un cartellone di eventi dal titolo “Paganini in Val Polcevera”: quattro concerti a ingresso gratuito, più uno spettacolo-laboratorio per bambini fra l’Oratorio di San Biagio e il teatro Govi.

I quattro concerti, con inizio alle ore 18, saranno preceduti da un sopralluogo, anche questo gratuito, in partenza alle ore 17 da piazzetta Paganini, alla casa di campagna della famiglia, durante il quale si potrà ammirare anche il monumento dedicato nel 2013 al grande musicista.

Domani, dunque, concerto inaugurale all’Oratorio di San Biagio (ore 18). Sarà il violinista ucraino Oleksander Pushkarenko ad aprire il ciclo di concerti eseguendo pagine dello stesso Paganini, sue, di Ysaye e di Bach.

Sabato 17 settembre (Oratorio di San Biagio, ore 18) toccherà invece al chitarrista Vincenzo Fiamingo proporre un programma incentrato sul genere del Capriccio a sei corde con musiche di Paganini, Regondi, Tarrega, Castelnuovo Tedesco e Rawstorne.

Gli altri due concerti chitarristici sono fissati nel week end successivo: venerdì 23 si esibirà Fabrizio Giudice, mentre sabato toccherà a Katsumi Nagaoka. Infine, il 17 ottobre (due turni, ore 16 e ore 17) il Teatro Govi ospiterà “Barucabà”, lo spettacolo-laboratorio a cura di Elisa Moretto con Massimo Marinelli e Teresa Valenza.

Il progetto “Paganini in Val Polcevera” è finanziato nell’ambito dell’Accordo di Programma stipulato tra il Comune di Genova e il Ministero della Cultura per sostenere lo spettacolo dal vivo nelle aree periferiche della città. Collaborano all’iniziativa il Municipio V Val Polcevera, il CIV “Il Borgo” di Bolzaneto, l’Oratorio di San Biagio, l’Arciconfraternita N.S. del Rosario in San Biagio e la Società Operaia Cattolica di San Biagio.