“Musica straordinaria in luoghi straordinari”, “Quest’anno niente Mozart?”. Sono due degli slogan che il grafico ed esperto di comunicazioni Luigi Berio ha inventato per il lancio della nuova stagione della Giovine Orchestra Genovese. Il mio preferito, tuttavia, è: “Come il cioccolato”, perché ascoltare un concerto dal vivo fa bene, rinfresca la mente, esattamente come il cioccolato, in più, non ingrassa, non ha effetti collaterali negativi!
La GOG dunque riparte. L’inaugurazione ufficiale è fissata per lunedì 16 ottobre prossimo quando la straordinaria violinista (già Premio Paganini) Sayaka Shoji eseguirà il Concerto in re maggiore di Beethoven, con Jonathon Hejward sul podio della Nordwestdeutsche Philharmonie. Fra i nomi autorevoli della prima tranche stagionale si citano Sokolov (6 novembre) e Pollini (11 dicembre).
E domani, mercoledì 4, alle ore 16, a Palazzo Spinola prenderà il via, una delle iniziative collaterali ormai “storiche”, la rassegna organizzata dalla GOG in collaborazione con gli Amici del Carlo Felice e del Conservatorio e finalizzata a lanciare giovani talenti.
L’apertura sarà affidata al Trio Febo (Federica Franchi, violino, Luca Dondi, violoncello e Matteo Forlani, pianoforte), impegnato in pagine di Haydn e Cajkovskij.
Mercoledì 11 si esibirà il duo formato da Giacomo Alfano (clarinetto) e Luca Casana (pianoforte) (in programma musiche di Nino Rota, Luigi Bassi e Michele Mangani), mentre il 18 toccherà al Trio Nyno composto da Francesca Giordanino (violino), Marco De Masi (violoncello) e Simone Sammicheli (pianoforte): il menù del concerto comprende un Trio di Brahms e le Stagioni di Piazzolla.
Infine, il 25 ottobre chiusura con il pianista Federico Bricchetto chde proporrà lavori di Janacek, Skrjabin e Ravel.