Inizia domani al Teatro della Tosse la parte autunnale e conclusiva della rassegna di danza contemporanea “RECX Origini- Resistere e Creare”, che quest’anno sta celebrando il decimo anniversario. Sino al 20 dicembre offrirà, accanto alla programmazione di spettacoli, momenti di dialogo, incontro e approfondimento che vedranno coinvolti artisti, operatori e pubblico. Tutto nella naturale prosecuzione multidisciplinare, essenza stessa della rassegna che coniuga artisti internazionali e italiani e favorisce processi di confronto e contaminazione, intrecciando tradizione e contemporaneità. Attualmente diretta da Linda Kapetanea e Jozef Fruceck con Marina Petrillo, la rassegna è sempre più “internazionale” e “transdisciplinare”: in un tempo in cui la creazione artistica contemporanea è orientata verso la fusione tra i generi, l’intento è superare le barriere delle etichette “danza”, “circo”, “physical theatre”, “teatro danza”, “circus dance”.
Domani 17 ottobre sarà una vera e propria “Dance invasion” tra Sala Trionfo, Foyer e spazi antistanti con il ritorno del collettivo “Poetic Punkers” di Natalia Vallebona e Faustino Blanchot; seguono il 19 due appuntamenti dentro e fuori dalle sale con Roberto Castello che presenta “Karingana wa karingana” (“C’era una volta” in lingua parlata a Maputo-Mozambico) restituzione del progetto speciale “Tempi Moderni Mozambico”, vincitore del bando Boarding Pass Plus 2023 del MIC; sempre sabato il primo degli appuntamenti con la compagnia nata dall’incontro dei danzatori Federica Tardito e Aldo Rendina che presentano “Swan” (il secondo “Sonja” è in programma il 4 dicembre). La giornata di sabato si conclude con una prima nazionale, il ritorno di Tim Behren e Overhead Project in “Blueprint”, pas des deux tra circo contemporaneo e danza.
Compagnia Linga in “Sema”, foto di Gregory Batardon
Tra gli altri spettacoli in programma spiccano grandi nomi, progetti speciali, nuovi lavori e graditi ritorni. Tra questi segnaliamo alla Sala Campana quello della compagnia Sanpapié in “Stand by me” (14 novembre) ispirato all’autobiografia di Dennis Nilsen, omicida seriale inglese; il 16 novembre sarà il ritorno della compagnia svizzera “Linga” guidata da Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo, con il nuovo lavoro “Sema”, sulla danza vorticosa dei dervisci rotanti (sala Aldo Trionfo). Non mancheranno in questo autunno attività di formazione e didattica per danzatori ed appassionati con workshop e seminari curati dalle compagnie ospiti della rassegna e momenti di confronto e approfondimento con un incontro aperto sul rapporto tra danza e gli altri linguaggi della scena tra artisti, operatori e pubblico.
Tero Saarinen in “Room 7”, coreografia Carolyn Carlson, foto di Luigi Gasparroni
Sono infine annunciate due importanti anticipazioni della prossima edizione: il ritorno al Teatro della Tosse di Carolyn Carlson e la Carolyn Carlson Company con “Island”, un progetto composto da tre brevi composizioni coreografiche ispirate dagli elementi della natura e dai comportamenti umani. La serata sarà in programma il 5 aprile 2025 e vedrà tra i protagonisti i danzatori Riccardo Meneghini in “The Seventh man”, Yutaka Nakata (il cui assolo dal titolo “A deal with instinct” è in prima nazionale a Genova) e Tero Saarinen in “Room 7”: quest’ultimo fu ospite del Festival Internazionale del Balletto a Genova nel 2004 in un assolo memorabile sulla Sagra della Primavera di Stravinsky. Ultima anteprima segnalata è un’altra prima nazionale: “Dance’n speak easy” dei Wanted Posse, celebre compagnia hip hop francese che arriverà a Genova il 17 maggio 2025 con uno spettacolo in cui danza e burlesque si uniscono in un cocktail inaspettato, dove i passi della house dance si fondono con quelli frenetici del Charleston, le performance della breakdance con la vivacità del Lindy Hop, l’hip hop free style con il ritmo frenetico del Jitterbug.
Per consultare il programma intero della rassegna: https://teatrodellatosse.it/danza/