Addio a Sergio Noberini

E’ morto questa mattina Sergio Noberini, curatore d’arte, studioso e massimo esperto di Emanuele Luzzati cui era legato da profonda amicizia.

La notizia della sua scomparsa è giunta improvvisa e imprevista. Fino ai giorni scorsi Noberini era regolarmente al lavoro, incontrava i suoi collaboratori, allacciava contatti e relazioni come sempre, in vista di nuovi progetti.

Noberini aveva 72 anni ed era un punto di riferimento nel mondo culturale genovese e non solo.

Con la sua cultura e la sua ironia sapeva coinvolgere nei suoi progetti e amava spaziare fra arte, letteratura, musica, disegni, fumetti, cartoni animati, seguendo l’itinerario ricchissimo e duttile di Lele Luzzati.

 

“Le porte del mondo di Luzzati sono sempre aperte – diceva Noberini – immergersi nel suo magico mondo di fiaba è un’esperienza unica e irripetibile”.

Curatore dell’opera di Luzzati sin dagli anni Ottanta, Noberini era presidente della Lele Luzzati Foundation, e da oltre quarant’anni curava mostre dedicate al grande artista genovese; ricordiamo fra le tante, nel 2021, quella organizzata nel centenario della nascita, a Palazzo Ducale.

Nel giugno 2021, dopo la chiusura del Museo Luzzati a Porta Siberia aveva ideato “Casa Luzzati” ospitata nel cortile di Palazzo Ducale. Casa Luzzati, da lui fortemente voluta e diretta, è una sede relazionale, un luogo di apprendimento e di sviluppo della creatività, nasce come centro di produzione culturale con lo scopo di divulgare l’arte e la biografia di Emanuele Luzzati, riscoprendo la libertà creativa dei suoi molteplici linguaggi. E’ un museo e nello stesso tempo un laboratorio di idee e di progetti. Non a caso da una parte sono custoditi molti reperti dell’arte di Luzzati, dall’altra lunghi tavoloni vedono giovani artisti lavorare prendendo spunto dalla multiforme personalità di Luzzati per rinnovarne lo spirito e la poetica. A questo non semplice lavoro fra passato, presente e futuro, Noberini prestava la propria creatività e la propria capacità organizzativa, attento al sociale, aperto alla didattica, pronto a discutere progetti e iniziative. Una fucina di idee di cui sentiremo la mancanza.