Musica e segreti svelati per il nuovo libro di Ezio Battaglia e Silvia Piacentini sul Convento di Sant’Anna e la sua Antica Farmacia

Ci sono gestazioni lunghe per libri snelli, veri condensati di segreti, e non fa eccezione il nuovo testo delle Guide di Sagep Editori “Il Convento di Sant’Anna e la sua Antica Farmacia” di frate Ezio Battaglia e dell’architetto Silvia Piacentini presentato nella serata di mercoledì 30 settembre presso l’omonima chiesa dei Carmelitani Scalzi di Genova, in un angolo così suggestivo da sembrare a sé, fuori dalla città e dalla sua frenesia.

Ad introdurre la presentazione -con moderatore d’eccezione lo storico dell’arte Giacomo Montanari, autorevole firma dei Rolli Days, che ha saputo rivisitare e reinterpretare- il benvenuto inaugurale del nuovo priore della comunità Padre Michele Goegan e l’Associazione  Amici dell’Organo, Genova, con la docente del Conservatorio Paganini di Genova Luisella Ginanni che ha interpretato il Concerto Moderno di Agostino Romagnoli (1770 ca. – 1833). Lo strumento posto al centro del matroneo, è del Settecento, di grande qualità del materiale fonico su una tastiera 50 tasti,  restaurato nel 1992 e ancora oggi in buono stato conservativo, come ha dato prova l’interpretazione della stessa Ginanni.

“E’ un esemplare nato nel periodo della massima espansione dell’opera -spiega l’artista e docente- e proprio in questo periodo l’organo affianca alle sonorità caratteristiche principali dei registri di colore che lo assimilano ad una grande orchestra. Era prassi dell’epoca fare ascoltare arie d’opera (brani che assomigliavano tantissimo alle arie, alle ouverture) alle persone che non potevano frequentare i teatri. Il brano che ho scelto del marchigiano Romagnoli è proprio pensato per sfruttare il più possibile le sonorità di questo strumento”.

Il dibattito ha poi preso avvio con le riflessioni di Frate Ezio Battaglia e di Silvia Piacentini, che hanno passato in rassegna le opere d’arte conservate, i libri e i documenti antichi disponibili, condensati in una sessantina di pagine.

Giacomo Montanari, Silvia Piacentini, frate Ezio Battaglia
Giacomo Montanari, Silvia Piacentini, frate Ezio Battaglia alla presentazione de “Il Convento di Sant’Anna e la sua Antica Farmacia” edito da Sagep.

 

“Questo libro è nato da una necessità – hanno raccontato gli autori Piacentini e Battaglia – perché al termine delle visite guidate che affrontiamo alla scoperta della chiesa, del convento, della clausura e della biblioteca, spesso ci chiedevano un testo dove poter ritrovare le immagini e la storia. Non è stato facile, ci siamo avvalsi dell’aiuto di Giacomo Montanari, delle foto d’autore di Marco Bernasconi, della consulenza di Padre Saverio Gavotto e della profonda conoscenza degli argomenti di Gian Antonio Dall’Aglio nonché, ovviamente, della direzione editoriale di Fabrizio Fazzari”. Facile restare rapiti già dalla facciata della Chiesa, dalle sculture, dalle opere d’arte, via via fino ai gioielli custoditi al convento, quale la galleria dei ritratti, il parlatorio, il ritratto di Santa Teresa, la biblioteca storica.

“Sant’Anna mostra la ricchezza culturale e artistica – scrive Montanari nell’introduzione- della Genova del tardo Cinquecento e del primo Seicento, un vero melting pot tra i linguaggi d’ombra e luci che derivavano dalla passione per Roma e Napoli, città evocate dal caravaggismo di Gerrit van Hontorst e le sensazioni epidermiche e canali della pittura lombarda, che scendevano da nord sotto le spoglie dei Procaccini e dei Campi. Sant’Anna è una realtà che, senza timore d’esagerare, potremmo definire unica al mondo: prima fondazione carmelitana “riformata” al di fuori della Spagna” e come tale riconosciuta anche dalla stampa estera e dalle televisioni  che hanno realizzato già diversi reportage.

LA STORIA

Il Convento fu fondato nel 1584 da Padre Nicolò Doria, stretto collaboratore di Santa Teresa D’Avila la riformatrice dell’Ordine Carmelitano e fondatrice degli Scalzi. Primo convento dei Carmelitani Scalzi al di fuori dalla Spagna, Sant’Anna è sempre stata Casa di Formazione per i religiosi e ospita tutt’oggi un’attiva comunità di frati.

Situato nell’omonima piazzetta, nel quartiere di Castelletto, sulla sommità del poggio Bachernia, il convento è un piccolo gioiello poco conosciuto ai genovesi, in posizione un po’ nascosta ma vicinissima al centro, facilmente raggiungibile con la storica funicolare di Sant’Anna.

La chiesa, del 1586, ha un impianto tardo rinascimentale ad una sola navata e la sua originale austerità è stata arricchita nei secoli dal gusto delle famiglie Genovesi che ne hanno avuto il patronato come gli Spinola, i Doria, i Pallavicini e i Cattaneo che qui, a partire dal 1616 hanno costruito le loro cappelle private. All’interno sono custodite molte tele di artisti come Gherardo delle Notti, Aurelio Lomi, Domenico Fiasella, Agostino Ciampelli, Francesco Maria Schiaffino e altri autori tardorinascimentali e barocchi di scuola genovese e romana.

All’interno del convento si svolge la maggior parte della vita della comunità religiosa. Nel silenzio dei luminosi corridoi della clausura, scanditi dai ritratti dei padri e dalle porte delle celle, si trova la singolare biblioteca storica che raccoglie volumi antichi, erbari, saggi di botanica con preziose miniature e testi teologici e biblici di preziosa fattura.

Il vero gioiello è però l’Antica Farmacia del Convento, alla quale si accede passando attraverso un antico portale barocco. Tra manuali, strumenti antichi, preziosi vasellami, sono esposti, in pregiate boiserie in noce, gli storici preparati erboristici. Un putto ligneo del XVII secolo reca il motto della farmacia che da quattro secoli ispira l’operato dei frati di Sant’Anna: “Nos medicinam paramus, Deus dat nobis salutem” Noi prepariamo i rimedi, Dio ci dà la salute.

Datata 1650, l’Antica Farmacia è la più antica Bottega Storica riconosciuta dal Comune di Genova. Sulle orme di Fra Martino di Sant’Antonio, lo speziale di Sant’Anna in quegli anni, ancora oggi la preparazione artigianale di rimedi erboristici da formule magistrali, affiancata ad una radicata filosofia dell’accoglienza della persona nella sua particolarità e unicità, gioca un ruolo fondamentale nel percorso di guarigione che qui molti vengono a intraprendere.Alla quiete e all’atmosfera di raccoglimento del luogo contribuisce la presenza di un pregiato roseto ricco di varietà officinali, aperto al pubblico tutti i giorni negli orari d’apertura dell’Antica Farmacia.

Orari di apertura della chiesa: tutti i giorni dalle 7,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 19,00

Orari di apertura dell’Antica Farmacia: dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 15,45 alle 19,00 e il sabato dalle 8,30 alle 12,30

Per visitare il convento: la clausura del convento è visitabile solo partecipando alle visite guidate organizzate dall’antica farmacia erboristeriadeifrati.it. Per gruppi e associazioni organizziamo visite guidate gratuite con data e orario da concordare.