“Il suono del vento”, uno Stradivari al centro dell’ultimo romanzo di Cristina Origone

Ci sono romanzi che hanno bisogno di un sottofondo per sbocciare e altri che senza la musica non avrebbero neppure visto la luce. Tra questi, dal 22 ottobre nelle librerie e online, si colloca a buon diritto “Il suono del vento”, opera di Cristina Origone per Golem Edizioni. Un lavoro sicuramente difficile da collocare in un solo genere letterario: piacerà ai cultori della musica, della storia (visto che riprende gli eventi dei campi di concentramento), a chi ama una lettura con ritmo ed elevata scorrevolezza, agli intenditori di gialli e pure a chi indugia sul sentimentale mai banale.

“La passione per la musica -spiega la scrittrice Cristina Origone- è nata quando ero bambina. Mio fratello era autodidatta, suonava la chitarra con estrema facilità, e io ero affascinata nel vederlo suonare. Qualche anno dopo, ho deciso di prendere lezioni di chitarra; non avevo difficoltà a leggere la musica, studiare la teoria musicale mi piaceva, ma non era lo strumento giusto per me perché dopo un anno ho smesso di suonare. La mia insegnante aveva suggerito ai miei genitori di iscrivermi al Conservatorio, ma loro non erano d’accordo e io non mi ritenevo all’altezza. Ero una bambina solitaria e molto insicura, e avevo trovato rifugio nella lettura e nella scrittura.
Il fascino che la musica esercita su di me, però, è rimasto e chissà come sarebbe andata se avessi avuto i giusti stimoli e degli amici con cui condividere la mia passione… purtroppo, non lo saprò mai”.

La sensibilità e i diversi piani di lettura della società e degli avvenimenti che hanno riguardato il Secolo Breve così come i giorni nostri ben emergono una pagina dopo l’altra in una trama che convince senza passi falsi. La protagonista è Camilla Serra, conduttrice di un programma televisivo di un’emittente privata dal titolo “Segreti e Misteri”, ma è anche una scrittrice di gialli, seppur con uno pseudonimo maschile. Tra gli altri personaggi principali spiccano il burbero commissario Tancredi Massari, e un violinista brillante Aaron Schneider che, per il soprannome “Diavolo della musica”, evoca di lontano Paganini. Sarà proprio la sparizione di un prezioso Stradivari ad innescare la sequenza degli eventi.

Cristina Origone è nata a Genova, dove vive e lavora insieme al marito. Scrittrice versatile, si è cimentata in vari generi, passando dal saggio semiserio Come portarsi a letto una donna in 10 mosse al thriller Avrò i tuoi occhi con Fratelli Frilli Editori. Suoi racconti sono presenti in diverse riviste e antologie, e nel 2010 ha vinto la XXI edizione del premio Writers Magazine Italia. Nel 2017 è stata finalista al concorso “Fai viaggiare la tua storia” e il romanzo L’amore che non sei è stato scelto da Libromania per la pubblicazione. Nel 2019 ha pubblicato il romance Una rana in valigia nella collana Elit – Harper Collins Italia e il racconto Col cuore in gola sulla rivista Confidenze/Mondadori. A marzo 2020 ha pubblicato Into Deep nella collana Romantic Suspense – Dri Editore.