Quarantuno appuntamenti da ottobre a dicembre, per un ritmo di tre o quattro titoli a settimana. Spazio a tutti i generi e le forme di spettacolo dal vivo: musica classica, pop, jazz, prosa, teatro ragazzi, cabaret. E, come denominatore comune di una proposta tanto varia e variegata, adatta ad ogni tipo di pubblico, l’alto livello degli spettacoli e degli artisti protagonisti.
Così si presenta la Stagione Ottobre-Dicembre 2024 del Teatro Sociale di Camogli, illustrata nei dettagli stamattina in conferenza stampa dal Presidente Maurizio Castagna e dal Sovrintendente e Direttore Artistico Giuseppe Acquaviva, fautori di una rinascita del “Sociale” che, in appena tre anni, ha portato lo storico teatro camogliese (un gioiello di teatro all’italiana inaugurato nel 1876) ad essere una delle realtà più attive della Liguria per quanto riguarda lo spettacolo dal vivo, nonché un teatro ora annoverato tra i monumenti nazionali e riconosciuto dal MIC come beneficiario del Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo.
Ad aprire il cartellone, il III Festival Gilberto Govi e la maschera genovese, che ha il suo titolo di punta in Pignasecca e Pignaverde con protagonista e regista Tullio Solenghi, affiancato da Mauro Pirovano. Si tratta del secondo capitolo del progetto goviano coprodotto dal Teatro Sociale di Camogli e dal Teatro Nazionale di Genova che, vista l’ottima partenza delle vendite, si prepara a replicare il successo de I maneggi per maritare una figlia, che per due anni hanno spopolato all’interno e fuori dalla Liguria. La prima è venerdì 4 ottobre alle ore 21, seguono cinque repliche: sabato 5 ottobre alle 21 e, straordinariamente, data la grande richiesta di biglietti, anche in recita pomeridiana alla 16, domenica 6 ottobre alle 17, martedì 8 e mercoledì 9 ottobre alle 21.
La sezione teatrale del Festival è completata sabato 12 ottobre alle 21 dagli atti unici In pretûa (che segnò il debutto sul palcoscenico di Govi) di Giuseppe Ottolenghi e Do ’48 di Luigi Orengo (un testo di carattere storico, cosa rara nel repertorio goviano), messi in scena dalla compagnia “I Villezzanti”, e, domenica 13 ottobre alle ore 17, da Impresa trasporti di Umberto Morocchio, interpretata dalla Compagnia Teatro d’Allarme, un’importante commedia del repertorio di Govi di cui non ci è pervenuto il video ma solo l’audio, pazientemente trascritto con assoluta fedeltà dal regista e protagonista Pierpaolo Romairone.
Venerdì 11 ottobre alle ore 19, all’interno del ciclo Aperitivo a Teatro, Dado Moroni è poi protagonista di una serata musicale di grande originalità, “Ma se ghe penso… segóndo mi”, durante la quale il pianista jazz, genovese doc, improvviserà sulle canzoni tradizionali genovesi e liguri, a partire, naturalmente, dalla più celebre, che dà il titolo alla serata.
Quest’anno, inoltre, il Festival presenta due novità. Un ciclo di tre incontri a ingresso libero, alle ore 18, sulla figura dell’avaro a teatro, un’idea di Margherita Rubino e Giuseppe Acquaviva che punta ad ampliare la tematica dell’avarizia al centro di Pignasecca e Pignaverde. I relatori sono tre nomi di grande spicco: Roberto Vecchioni (martedì 1° ottobre), Tullio Solenghi(lunedì 7 ottobre) e Paolo Rossi (lunedì 14 ottobre). L’altra novità del Festival è l’esposizione, nel Foyer, di due opere dedicate a Govi, un bassorilievo e una testa in cartapesta, firmate dall’artista Devis Serra.
Concluso il Festival, la prosa torna in cartellone sabato 25 ottobre, alle ore 21, con A nanna dopo carosello, di e con Clara Costanzo, un testo che celebra un programma che ha lasciato un segno indelebile nell’immaginario collettivo italiano.
Confermata, anche in questa Stagione, una delle iniziative più originali ed apprezzate del Teatro Sociale di Camogli: il ciclo Aperitivo a Teatro, che, con inizio alle 19.30, permette di assistere allo spettacolo sorseggiando un aperitivo nei Palchi. Oltre al già citato Dado Moroni, tra i protagonisti del nuovo cartellone Peter Erskine (sabato 19 ottobre), uno dei più influenti batteristi viventi, Francesca Tandoi (venerdì 15 novembre), giovane pianista e vocalist jazz affermatasi negli ultimi anni, il ventriloquo e prestigiatore Andrea Fratellini (venerdì 6 dicembre), vincitore di Italia’s Got Talent 2020, e l’attore e comico Paolo Hendel(venerdì 20 dicembre). All’interno del ciclo, inoltre, ampio spazio agli omaggi, secondo una tradizione del Sociale consolidatasi nelle scorse Stagioni: i Dire Straits (venerdì 22 novembre), Fred Buscaglione (venerdì 29 novembre), Mia Martini (venerdì 13 dicembre) e i Queen (venerdì 27 dicembre) sono i musicisti tributati quest’anno.
Un omaggio a sé, molto sentito dai camoglini, è quello al cantautore Buby Senarega, la cui opera è al centro del concerto ‘A Vitta (venerdì 18 ottobre, ore 21), un progetto di Bruno Costa e Silvio Ferrari, con il Gruppo Musicale “Magazin Mediterraneo”.
Ampio spazio anche alla musica classica, con la presenza della prestigiosa Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno (venerdì 1°novembre, ore 17), l’omaggio a Stravinskij e Petrolini delle irresistibili Vespe d’artificio del musicattore Luigi Maio(domenica 24 novembre, ore 17.00), Visse d’arte, visse d’amore (sabato 7 dicembre, ore 21), con il soprano Irene Cerboncini e la direzione di Gianni Bergamo, il capolavoro liederistico Winterreise di Franz Schubert (sabato 14 dicembre, ore 21), con il tenore Leonardo Lisi e il pianista Dario Bonuccelli, e una inedita versione danzata dei Quadri di un’esposizione di Musorgkij con l’Ensemble 16032, tutto camoglino, e la danzatrice Mami Kawabata (due concerti in collaborazione con il GPM).
Ma la musica classica è anche la protagonista dei Concerti Aperitivo della domenica alle ore 12.00, un’altra inizativa del Teatro Sociale molto gradita al pubblico. Ad inaugurare il ciclo è Valentina Irlando (3 novembre), violoncellista con una rara forma di distrofia muscolare, che, attraverso la musica, combatte una battaglia di emancipazione che va al di là del suo caso personale. La novità dei Concerti Aperitivo di quest’anno è la presenza di un’orchestra, l’Orchestra Paganini diretta da Vittorio Marchese, con tre concerti (3 novembre, 1° e 15 dicembre), una collaborazione che proseguirà anche nel 2025. All’interno de ciclo spicca una conferenza-concerto su Puccini (24 novembre) nel centenario della morte, relatori il critico musicale e storico della musica Roberto Iovino e la giovane studiosa Nicole Olivieri, affiancato per la parte musicale dal Duo Max Planck, formato da Francesca Giordanino al violino e Marco De Masi al violoncello, protagonista anche di due concerti schumanniani (8 dicembree 22 dicembre) in collaborazione con la pianista Clarissa Carafa e il violista Riccardo Memore.
Come sempre, poi, il Teatro Sociale invita tutto il suo pubblico a festeggiare insieme Capodanno, con uno spettacolo che prevede la possibilità di apericena e un brindisi finale offerto a tutti gli spettatori. Il mattatore dello spettacolo del 31 dicembre, con inizio alle 22.00, quest’anno è Enzo Paci, attore e comico genovese ormai popolarissimo anche grazie alle sue interpretazioni nelle fiction Blanca e Come è umano lui! (in cui ha interpretato Paolo Villaggio).
Anche nel nuovo cartellone è presente, come nei precedenti, il Teatro Ragazzi, rivolto alle famiglie e alle scuole, a cura come sempre di Maria De Barbieri, un progetto su cui il Teatro Sociale ha investito molto in questi anni. Cinque gli spettacoli fino dicembre: Alì Babà (domenica 10 novembre, ore 17.00), In… segnami il silenzio (martedì 26 novembre, ore 10.30, recita solo per le scuole), un titolo firmato Teatro Nazionale di Genova, Lo Schiaccianoci (domenica 1° dicembre, ore 17.00), spettacolare versione su tappeto elastico del capolavoro di Čajkovskij, e i due classici Peter Pan (domenica 8 dicembre, ore 17.00) e Canto di Natale (giovedì 26 dicembre, ore 17.00).
Per tutti gli approfondimenti si rimanda al sito del Teatro, www.teatrosociale.it