Beethoven e il fumetto.
Un binomio curioso ed impegnativo. Quasi un ossimoro e, per questo, imperdibile.
Per molti anni, in Italia, il fumetto è stato visto come una forma d’arte destinata ai più giovani.
Un modo per raccontare storie di facile accesso, da leggersi in poco tempo, senza troppo impegno.
Di solito alla parola “fumetto” si associano i supereroi, o animali antropomorfizzati a cui viene affidato il compito di descrivere pregi e difetti umani, un po’ come, molto tempo fa, fece Esopo.
Eppure negli ultimi vent’anni sul mercato editoriale italiano sono comparsi i graphic novel, ovvero volumi che, utilizzando i fumetti, raccontano storie talvolta anche complesse e intrise di significati profondi. Basti pensare all’Olocausto raccontato da Art Spiegelman in “Maus”, o il dramma della guerra in “Non stancarti di andare” di Teresa Radice e Stefano Turconi.
Negli ultimi anni anche molte biografie di artisti e musicisti hanno preso campo nell’ambito del fumetto e il volume appena uscito per LIM Editrice ne è un esempio.
Ludwig Van – Vita e opere di Beethoven, scritto da Roberto Iovino e Nicole Olivieri ed illustrato da Gino Carosini e Marco Mastroianni (che ha curato anche le schede tecniche), è il racconto della vita e delle opere del grande Maestro di Bonn, attraverso gli amori, i tormenti e le vicende storiche che hanno segnato inevitabilmente l’opera di questo straordinario artista.
Un testo agile e in qualche modo “necessario”, per sfatare l’idea che la musica colta sia appannaggio di persone erudite, lontane anni luce da un mezzo di comunicazione “pop” come il fumetto.
E così, Ludwig Van (come già lo chiamava confidenzialmente Alex, protagonista di Arancia Meccanica), è il protagonista multisfaccettato di una storia che, vignetta dopo vignetta, ci trasporta in un flashback da Vienna, dove il compositore morì nel 1827, a Bonn, sua città natale, attraverso l’amore per Giulietta Guicciardi e la misteriosa Immortale amata, il rapporto conflittuale con Napoleone Bonaparte, e il dramma della malattia.
La figura di Beethoven è portata sulla pagina con tratti classici, a richiamare il celebre ritratto di Joseph Karl Stieler, che diventano più spigolosi e moderni nei momenti di maggiore pathos.
Il volume, “volutamente didascalico” come sottolineato dagli illustratori nell’introduzione, è corredato da schede di approfondimento sui luoghi del compositore, il classicismo viennese, i quaderni di conversazione, citazioni e molto altro, da una cronologia dettagliata e da una selezione di video consigliati di celebri esecuzioni di sinfonie, quartetti e musica da camera.
Un testo universale, ben documentato, per tutti coloro che desiderano conoscere la vita e le opere di uno dei più grandi compositori della storia.
A suo modo, un supereroe.