Teatro della Tosse, “Il Mistero dei Tarocchi” si rinnova e corre sul web

Un omaggio a Tonino Conte, ma non solo. E’ nato così il rifacimento online ai tempi del coronavirus del celebre spettacolo Il Mistero dei Tarocchi, già nel 1990 protagonista di una rivoluzione e di un’altrettanta rinascita. Lo firmavano  Gian Piero Alloisio e Tonino Conte con carte disegnate da Emanuele Luzzati e canzoni di Gian Piero Alloisio. Lo ricorda sulla sua pagina Facebook lo stesso Alloisio, mentre i più restano con un sentimento nel cuore di speranza perché possa ripetersi la magia di allora, in un labirinto dove prendevano vita le carte, i tarocchi appunto, tra il Bagatto e il Matto. 

enrico campanati

All’epoca si rompeva la sacralità del palco del teatro portando gli attori a Forte Sperone e attraendo migliaia di visitatori in un momento di grave difficoltà economica, oggi con le limitazioni anti-pandemia e la crisi del fermo diventa online e verrebbe da dire “seriale” su Goodmorning Genova (Pagina Facebook, Instagram e YouTube)  dal 12 aprile in poi, rivelandosi un altro gioiello, un altro successo. Vengono alla mente gli spettacoli ad Apricale, ad Alessandria, a Villa Celimontana, a Nervi, a Trani. La Tosse piace, incanta, continua ad ammaliare tra i colori anche con uno schermo frapposto riconquistando la magia del racconto.   Non ci sono i costumi di Emanuele Luzzati, ma i partecipanti si sono tutti messi in gioco, inventandosi un modo di vestire questi personaggi anche con un pizzico di ironia. Altro cambiamento importante: le carte si riceveranno scrivendo nei commenti, dunque le puntate non sono scelte dalla Tosse, bensì dagli spettatori.

Il teatro (www.teatrodellatosse.it) non è fruizione passiva, ma una vera e propria call to action. A dare corpo e voce agli Arcani Maggiori il cast tutto nuovo  di 22 interpreti, tra nomi storici e più recenti della compagnia: Gian Piero Alloisio, Alessandro Bergallo, Alberto Bergamini, Nicholas Brandon, Enrico Campanati, Massimiliano Caretta, Sara Cianfriglia, Pietro Fabbri, Lisa Galantini, Susanna Gozzetti, Sara Nomellini, Aldo Ottobrino, Sarah Pesca, Veronica Rocca, Graziano Sirressi, Mariella Speranza – e alcuni tra i migliori artisti della scena italiana – Francesca Agostini, Mauro Lamantia, Rosario Lisma Valentina Picello, Michele Santeramo, Michele Sinisi – che negli anni hanno collaborato con il teatro e che hanno accolto con entusiasmo e generosità questa sfida.

Sicuramente la sinergia con Goodmorning è stata costruttiva, del resto si tratta di un network di comunità, una piazza virtuale, uno spazio di creatività, pensiero, informazione, approfondimento, cultura, intercultura e intrattenimento, che sfida la distanza fisica, le resiste. Vi si avvicendano o sono passati da qui gli sportelli di psicologi e counselor, quello dell’Associazione pediatri liguri e psicopedagogisti dell’Agenzia di Stampa DIRE che rispondono alle famiglie, quelli con il dottor Leo Chessa e il suo Vocabolario del virus o del dottor Germano Gaggioli , gli spazi dedicati alla salute al benessere, i tutorial di “magia scientifica”, i caffè letterari, i corsi di yoga della risata a Zena Melting Pot, la rubrica legale per genovesi non italiani, a cura dell’avvocato Elena Fiorini, i laboratori per i piccoli alle lezioni di archeologia, fino agli interventi di intellettuali e giornalisti come Luca Borzani, Andrea Acquarone e Donatella Alfonso. E ancora, L’ipocondriaco, trasmissione di Lorenzo Calza, sceneggiatore della serie a fumetti Julia – Le avventure di una criminologa e lo show del martedì con Casa furboni e Zena in Casa di Andrea Di Marco, comico di Zelig e Colorado. Non solo teatro, ma anche veri e propri servizi alla comunità in questo periodo di isolamento.