I titoli di coda dei Beatles

8 Maggio 1970. Il mondo musicale è ancora avvolto dalla magia di un anno che ha cambiato la storia. C’è stato Woodstock, abbiamo passeggiato sulla Luna e i Fab Four hanno appena iniziato il nuovo decennio esibendosi sul tetto del palazzo della Apple, in tempi in cui suonare dai balconi non era certo mainstream. La loro ultima esibizione.

I Beatles sono reduci da Abbey Road, album del 1969 che verrà ricordato come il loro vero testamento artistico, vetta di una parabola ineguagliabile nella storia del rock.

Ci siamo, loro sanno che è il momento di salutarsi. Lennon ha già annunciato di voler lasciare il gruppo, decisione di cui, in uno slancio di misoginia, viene incolpata la moglie Yoko Ono e McCartney nell’aprile del 1970 ha già sfornato il primo album da solista. E’ la fine. Una sorta di “lutto” musicale che anticipa gli altri due, reali, che affliggeranno gli amanti del rock, le morti di Jimi Hendrix e Janis Joplin.

La band decide di congedarsi dal pubblico, dal mondo musicale intero, con un disco che nasce quasi postumo, composto prevalentemente da canzoni registrate ancora prima di Abbey Road

Sebbene considerato da molti non all’altezza della precedente, ricchissima, produzione della band, Let it be suona come un compendio di tutto ciò a cui Lennon e compagni hanno abituato pubblico e critica. Ballate straordinarie, richiami folk, influssi di musica indiana, jam session improvvisate e una title track che da sola vale tutto l’album, il cui assolo di chitarra viene aggiunto nella loro ultima sessione di registrazione, il 4 gennaio 1970.

Persino la splendida The Long and Winding Road, scritta da Paul pensando a Ray Charles, fu motivo di disaccordo per l’arrangiamento orchestrale, indubbiamente pomposo, voluto da Phil Spector, che fece andare su tutte le furie McCartney.Harrison, dal canto suo, è infuriato per il fatto che i propri brani migliori vengano scartati dai compagni. Così, i quattro si salutano.Ci si chiede cosa avrebbero potuto fare ancora se non si fossero sciolti, ma ogni band ha il proprio percorso e se i Rolling Stones hanno deciso di invecchiare insieme sul palco, i ragazzi di Liverpool hanno lasciato le scene all’apice della creatività. Forse, meglio così.

A cinquant’anni di distanza, la band di Liverpool resta la regina indiscussa della storia del rock, capace, nel 2019, di riportare in vetta alle classifiche Abbey Road, proprio nel cinquantesimo anniversario.E’ passato mezzo secolo da Let it be, eppure le canzoni dei Beatles sono vive, note anche ai più giovani come se fossero entrate a far parte del dna di ognuno. E oggi, che chiusi in casa possiamo ripercorrere tutta la loro storia, i versi di Let it be suonano come tristemente attuali:


E quando le persone dal cuore infranto
Che vivono nel mondo andranno d’accordo
Allora potrà esserci una risposta, lascia che sia.
Perché benché siano separati
Ci sarà sempre una possibilità che loro vedano
Ci sarà una risposta, lascia che sia