GENOVA. L’appuntamento di lunedì 25 marzo della Gog si è aperto con il ricordo del Maestro e direttore artistico Pietro Borgonovo su Maurizio Pollini, con tanta commozione e un sentito minuto di silenzio. Poi spazio alla musica. Concerto accattivante con un soprano di talento, Nikola Hillebrand, che ha già da tempo girato la boa dell’artista di punta per la sua generazione. Lo dimostra il fraseggio, la resa dei temi, dei motivi, delle successioni, la precisione dei colori, anche quando restituiscono veri e propri presentimenti o sono intrisi di malinconia, cui fa contraltare il pianista Julius Drake. Questo avviene, in particolare, nei brani di Schubert in cui si assiste al prodigio del canto strumentato, dello strumento “ che canta”. Quattro le sezioni del concerto, che scandiscono opere di Mozart, Schumann, Schubert e Liszt, quattro ‘campioni’ del canto, quattro visioni diverse della musica abbinata allo strumento. Piacciono al pubblico soprattutto “il mago” di Mozart in sol minore che ammonisce le fanciulle all’ardore dei cuori reso con adamantina giocosità, “Tu, anello al mio dito” di Schumann in mi bemolle maggiore, in cui la melodia passa dalla voce allo strumento, nell’intimità del canto, sino a quello che già per Brahms era il più bel Lied del mondo “Suleika I” di Schubert, qui incalzante ma allo stesso tempo dolce, soprattutto nella coda in cui si dipana “Il vero messaggio del cuore”. Chiosa formidabile con i “Tre sonetti” del Petrarca secondo Liszt in cui le trovate armoniche rendono perfettamente gli stati d’animo, sino “dolci affanni” in cui rinchiudersi come in “Pace non trovo” oppure materiali sonori di estremo interesse che rievocano “angelici costumi” come nel brano finale. Applausi calorosi, prima di ben tre bis.
Prossimo spettacolo l’8 aprile alle 20.30 al Teatro Carlo felice di Genova con Mnozil Brass, brass band austriaca conosciuta in tutto il mondo. Senza avere “paura”, i Mnozil Brass suonano con mente aperta, la tipica “Schmäh” viennese, forti di un’immensa capacità tecnica, spaziando dal folk ai brani di successo, passando per il jazz, il pop, l’opera e l’ operetta.
Con oltre 130 concerti all’anno, i Mnozil Brass sono diventati delle icone assolute e degli autentici punti di riferimento per i musicisti di tutto il pianeta.
L’ensemble è composto da Thomas Gansch, Robert Rother e Roman Rindberger alla tromba, Leonhard Paul al trombone e tromba bassa, Gerhard Füssl e Zoltan Kiss al trombone e Wilfried Brandstötter alla tuba. Tutto il programma la link: https://www.gog.it/spettacoli/132807-mnozil-brass.htm