GOG – La classe di Volodos

La Giovine Orchestra Genovese  ha regalato ieri sera agli intenditori del bello un’esperienza magnifica con  opere di Franz Schubert e Franz Liszt eseguite dal pianista Arcady Volodos. Volodos ha dimostrato al pubblico il suo straordinario bagaglio tecnico e dinamico, con esecuzioni fluide che parevano estremamente naturali e  senza alcuno sforzo. Il musicista è rimasto esteriormente controllato e tutta l’emotività è stata trasmessa in modo brillante dallo strumento. Nella prima parte sono stati eseguiti Moments musicaux di Franz Schubert , Litaney auf das Fest Aller Seelen e  Der Muller und der Bach di Schubert nella trascrizione di Liszt. Quanta semplicità c’era nell’esecuzione di queste opere, quanta apertura spirituale e premura, quanta allegria e tristezza. Introduzione a un mondo di stati d’animo contrastanti: a volte gioiosi ed emozionanti, a volte dolci e riflessivi, a volte enigmatici e misteriosi. Il pianista sembrava rivelare la dialettica dell’anima, la lotta indomabile di pensieri e sentimenti. Sotto le sue dita, i tasti del pianoforte cantavano come una splendida voce umana. Era un vero dipinto, pieno di poesia, mistero e magia dei colori. La bellezza accattivante del suono e la perfetta padronanza della tastiera ha rapito il publico . Ha suonato tutta la prima parte del concerto senza fermarsi, ma quando gli ultimi accordi si sono spenti , il pubblico riconoscente ha tributato all’artista tanti applausi .

 Il concerto di Arkady Volodos ha lasciato un’impressione vivida. II bis sono stati  magnifici e numerosi e l’artista non si è risparmiato.

Pubblico entusiasta. Proprio una bella serata