Anoushka Shankar e la magia dell’Oriente (con una spruzzata pop)

Quando la Deutsche Grammophon si lancia in territori meno “classici”, lo fa con cognizione di causa, mantenendo alto il proprio nome con uscite di altissimo valore artistico.
Questo album del 2013 vede protagoniste le figlie del maestro del sitar, Ravi Shankar, colui che venne definito dal beatle George Harrison, che con lui collaborò, “The Godfather of sitar”.
Anoushka, seguendo le orme del padre, si è negli anni confermata sua degna erede e in questo album, il settimo nella carriera dell’artista, uscito un anno dopo la morte del padre, ospita la sorella, Norah Jones (all’anagrafe Geethali Norah Jones Shankar), celebre cantautrice dalla voce incantevole. E’ straordinario come le due artiste si fondano fra loro nei tre brani che le vedono insieme (The Sun Won’t Set, Traces of You e Unsaid), senza perdere la propria individualità. Due mondi che si uniscono senza sbavature che ne diluiscano i contorni.
L’album è un felice mix di musica tradizionale indiana (con tanto di mantra), incursioni classiche con un pianoforte dalle tinte quasi barocche ed un violoncello che aggiunge calore a brani già densi di carica emotiva.
Non mancano, accanto al sitar, strumenti tradizionali indiani e non solo quali l’hang, l’udu e il tanpura.
Un viaggio fra Oriente e Occidente con felici contaminazioni multietniche.
Magica Monsoon, classicheggiante Indian Summer, virtuosistica e monumentale (nei suoi poco radiofonici 8 minuti) Chasing Shadows con il magico suono dello shehnai.


L’album si chiude con la poetica Unsaid, con cui le sorelle lasciano dietro di sé una scia di delicata malinconia, in un testo definitivo.

ll mio cuore, il mio cuore ti parla
Il tuo cuore sa che è stato detto vero
Nel corpo, nel sangue e nell’anima sono venuto
Ho camminato nell’amore e non nella vergogna
I cuori possono parlare quando le labbra non possono
C’era di più, ho perso la mia possibilità
Ci sono state cose che avrei dovuto fare?
È troppo tardi, ora che te ne sei andato
“L’amore” non è stato lasciato non detto

Una perla da non perdere.