Chiara Ragnini e il suo Disordine: il nuovo EP è un ritorno all’intimità

La cantautrice ligure Chiara Ragnini ritorna con quattro nuove canzoni raccolte in un EP acustico intimo ed elegante intitolato Disordine dal 16 ottobre su tutte le piattaforme digitali. Sono state registrate con piano elettrico, chitarra e voce: un elogio alla lentezza, a tre anni di distanza dall’ultimo disco La Differenza, che segna il ritorno sulle scene dell’artista genovese, in un abbraccio fra il pop e la canzone d’autore. 

“Vado controcorrente, facendo un passo indietro per riprendere fiato” spiega Chiara Ragnini “Avevo bisogno di tornare a farmi ascoltare con qualcosa di nuovo ma in una veste essenziale ed intima, come un abbraccio, che ormai da mesi manca più di ogni altra cosa”.

I brani, completati durante i mesi di lockdown, parlano di amore e di affetto, ma anche della “sera e della notte, del tempo che resterà…dimmi che non cambierà l’idea di perfezione che fa rima col tuo nome”, dei “colori dell’autunno”, in un continuo rimando di immagini e note. Si traccia con una sorta di compasso immaginario lo spazio che sta attorno a noi stessi, alla nostra solitudine interiore, ma quella sana che porta ad evolversi, a increspare il proprio umore e a placarsi, nel ritmo cadenzato delle melodie. Tutte le canzoni sono a esclusiva firma della cantautrice, mentre l’ultima traccia La sera è ormai notte è ispirata alla celebre poesia dell’intellettuale Fulvio Romano.

Già Paul Claudel scriveva che “L’ordine è il piacere della ragione; ma il disordine è la delizia dell’immaginazione”. Nel nuovo lavoro di Ragnini  registrato nell’entroterra ligure e composto dai brani Facciamo finta (senza pensarci), Paradiso, Fra caos e paura, La sera è ormai notte “Il disordine di cui parlo” dice l’artista “è quello interiore e fisico che la vita ci porta ad affrontare tutti i giorni: è un caos positivo, dal quale si ritorna all’equilibrio. Lo scompiglio è funzionale all’armonia: solo così si può ripartire”.