Ieri sera, nel giorno in cui Ivo Chiesa avrebbe compiuto 100 anni, il Teatro Nazionale lo ha ricordato assegnando il Premio a lui intitolato a dieci esponenti del mondo del teatro che, nelle loro differenti professionalità, hanno raggiunto un livello di eccellenza.
La Giuria, chiamata a scegliere i vincitori delle dieci categorie era presieduta da Marco Sciaccaluga e formata da Valerio Binasco, Carla Cannone, Livia Cavigliari, Paola Donati, Umberto Fanni, Elena Ghigliotti, Laura Marinoni, Alberto Mattioli, Cristiana Morganti, Laura Olivi, Claudio Orazi, Angelo Pastore, Elisabetta Pozzi, Margherita Rubino, Lyndon Terracini.
Nei giorni scorsi era stata selezionata per ogni categoria una triade di candidati. Ieri sera invece si è arrivati alla proclamazione.
Due i nomi “genovesi” che hanno contribuito alla crescita nel nostro teatro.
Nella sezione “Città di Genova” (Premio dedicato alla memoria di Carlo Repetti, recentemente scomparso) è stata premiata meritatamente Anna Laura Messeri, “colonna” della Scuola di recitazione dello Stabile con questa motivazione: “Punto di riferimento imprescindibile per la Scuola del Teatro di Genova, Anna Laura Messeri ha formato generazioni intere di attrici e attori ed ha saputo fare della pratica pedagogica lo strumento per contribuire alla cultura teatrale italiana. Per questo, è amata e rispettata da tutti coloro che hanno avuto il privilegio del suo insegnamento. Regista e docente, ha conservato la sapienza della grande tradizione attorale europea, offrendola alle nuove generazioni come materia per crescere e svilupparsi. Ed ha contribuito a rendere Genova non solo una delle capitali del teatro, ma anche la casa per tanti giovani richiamati in città dal desiderio di essere suoi allievi e allieve”.
Nella categoria “I mestieri del teatro” (dedicata a Sandro Sussi, per tanti anni direttore degli allestimenti dello Stabile”) ha ottenuto il riconoscimento Maria Angela Cerruti con la seguente motivazione: “Straordinaria vestale di un’arte antica, Mariangela Cerutti è stata protagonista dalla sua sartoria della grande avventura produttiva di tanti anni del Teatro Nazionale di Genova. Lavorando al fianco di registi come Benno Besson, Mathias Langhof, Andrej Konchalovskj, Luca Ronconi e Marco Sciaccaluga e a stretto contatto con costumisti come Jean-Marc Stehlé, Catherine Rankl e Valeria Manari, ha messo il suo talento sempre al servizio di una visione etica del teatro. Adorata dagli attori, in particolare da Mariangela Melato ed Eros Pagni, ha creato con le sue mani costumi indimenticabili. La sua vita dimostra che uno dei grandi mestieri del teatro è parte protagonista e imprescindibile del lavoro creativo”.
Questi gli altri vincitori. Per la categoria “Il futuro del teatro”, l’attore e regista Simone Toni; per “Una vita per il teatro”, Andrée Ruth Shammah; per la“Regia di prosa” il tedesco Marius von Mayenburg; per la “Coreografia” un ex aequo fra Simitris Papaioannou e Virgilio Sieni; per la “Regia d’opera” Robert Carsen; per “Visioni del teatro”, Gianluca Falaschi; per il “Museo dell’attore”, lo studioso Guido Paduano; per “La scuola”, Eugenio Barba.
La premiazione sarà trasmessa il 31 dicembre (ore 22,10) su Classica HD.