Puppo-Yakushin, un bel duo giovane

Una delle prerogative della rassegna “Gems a la Paganini” ideata e realizzata annualmente in primavera dall’Associazione “Amici di Paganini” è quella di dare spazio a giovani talenti, genovesi e non.

Il breve ciclo di appuntamenti di quest’anno ha rispettato la tradizione: una eccellente giovane violinista torinese, Fabiola Tedesco ha aperto la rassegna il 27 maggio scorso, un pianista di solida formazione quale il genovese Simone Sammicheli ha proseguito la scorsa settimana e ieri sera ha chiuso la piacevole rassegna il duo formato da Carola Puppo, violoncello e Lilia Yakushin, pianoforte.

Carola Puppo e Lilia Yakushin durante il concerto

 

Giovani entrambe con un sicuro bagaglio tecnico e un buon affiatamento,  hanno presentato nel suggestivo spazio del Monastero delle Clarisse in San Martino un programma incentrato su Bach (la Sonata per viola da gamba e cembalo BWV 1029) e Brahms (la Sonata n.2 op. 99 per violoncello e pianoforte). Due pagine sensibilmente diverse che hanno consentito al pubblico di apprezzare le qualità delle due strumentiste sia per quanto riguarda la chiarezza espositiva con cui hanno saputo districarsi nel contrappunto bachiano, sia per quanto concerne la intensità espressiva e insieme il perfetto affiatamento che richiede una pagina complessa e profonda come quella di Brahms, di cui segnaliamo, in particolare, il bellissimo movimento lento.

Il pubblico, numerosissimo, ha calorosamente applaudito e Puppo e Yakushin hanno regalato uno splendido bis, Spiegel im Spiegel di Arvo Part, una pagina “sospesa”, suggestiva nella sua apparente semplicità, quasi impalpabile nel suo ripetere un sommesso arco melodico, che richiede tuttavia un particolare gusto espressivo e una attenta ricerca del suono. Inappuntabile la lettura delle due bravissime interpreti.