Torna nel Tigullio il Festival Sibelius

Nell’Ottocento e nel primo Novecento Genova e la Liguria hanno accolto visitatori illustri, attirati dalla bellezza architettonica, dalla ricchezza della natura e da un clima particolarmente favorevole. Chi arrivava dal nord Europa, ad esempio, rimaneva affascinato dalla luce di Genova e del territorio circostante.

Non sempre, tuttavia, l’impatto era positivo. Basta leggere cosa scrisse in una lettera il compositore finlandese Jan Sibelius, approdato a Rapallo nel febbraio 1901, in cerca di tranquillità e caldo per attendere alla composizione della sua Seconda Sinfonia: “Il soggiorno costì è tutt’altro che piacevole. I contadini dicono che a memoria d’uomo non ci si ricorda di un inverno così rigido. Alzarsi la mattina con sei gradi sotto zero non è affatto piacevole perché le camere sono sprovviste di stufe”.

Nel nord Europa dove il gelo era ben conosciuto, le case erano attrezzate per  assicurare un po’ di caldo agli occupanti; qui in Liguria, abituati al clima mite, il riscaldamento non c’era…. Per fortuna, il tempo si mitigò e Sibelius potò scrivere, soddisfatto: “Viviamo la  stagione delle violette, i boschi sono saturi del loro profumo – scriveva con bel altro umore in una successiva lettera – Faccio lunghe passeggiate che da Rapallo mi portano a Zoagli, Santa Margherita, San Michele, Portofino. La mia famiglia abita in Rapallo nella Pensione Suisse, ma io ho preso in affitto una stanza in una casetta sui monti dove c’è una magnifica vegetazione, rose, camelie, magnolie in fiore, agavi, cactus, pini, ulivi, vigneti, cipressi e palme, un vero paradiso per chi ama la natura”.

L’occasione per parlare del grande compositore finlandese è offerta dalla prossima inaugurazione del Festival Sibelius ideato e diretto da Federico Ermirio, compositore genovese, formatosi al Conservatorio “Paganini” e per molti anni direttore del Conservatorio di Alessandria.

2019: Federico Ermirio presenta il concerto sinfonico tenuto nella Chiesa di San Siro (Santa Margherita) dalla Jugendorchester-Aargau

 

Dopo la cancellazione dell’edizione 2020 a causa della pandemia il “Sibelius Festival”  riprenderà il 27 settembre prossimo per concludersi il 4 ottobre, con concerti a Santa Margherita e Chiavari, i comuni che sono tra i sostenitori prioritari, sin dalla prima edizione del 2015.

“Il 2015 – spiega Ermirio – è stato l’anno di Sibelius, dalla Germania al Regno Unito, dal Giappone agli Stati Uniti … Il mondo musicale e culturale celebrò i 150 anni dalla nascita del grande artista, riconosciuto ovunque come uno dei compositori più interessanti, pietra miliare della vicenda compositiva tra ‘800 e ‘900. La sua parabola creativa fu decisamente ampia, anche se dagli anni Trenta del secolo scorso “interruppe” l’attività compositiva, fino alla scomparsa avvenuta nel 1957. Jean Sibelius compì cinque viaggi in Italia, visitando il Nord e il Centro … Amò l’Italia in generale, fu sorpreso da Capri, ma non dimenticò mai il soggiorno in Liguria, nel Golfo del Tigullio (1901), ove affittò uno camera a “Villa Molfino”, in collina che ho recentemente localizzato, per comporre nella quiete della natura, mentre la famiglia alloggiava presso la “Pensione Suisse”, a Rapallo”.

Il festival sarà preceduto, il 25 settembre a Sestri Levante (Convento dell’Annunziata) da una conferenza tenuta dallo stesso Ermirio sullo stretto rapporto tra Sibelius e il Golfo del Tigullio: “Personalmente – aggiunge Ermirio – ho sempre avuto una particolare predilezione per Sibelius. Uno dei miei primi LP conteneva il poema sinfonico “Finlandia” appunto di Sibelius e “La sagra della primavera” di Stravinskij: due autori che da allora ho amato. Per cinque anni al Festival ho invitato un pianista finlandese che ha inciso l’opera omnia per tastiera del nostro compositore. Sibelius usava elaborare per molte sue opere trascrizioni, la sua produzione è in questo senso ampia e significativa. E il Festival non si occupa solo di lui, ma guarda a un ampio raggio, alla produzione del paesi nordici dal tardo romanticismo al mondo contemporaneo. Nelle precedenti edizioni abbiamo proposto anche pagine sinfoniche come la Seconda, la Prima e la Quinta Sinfonia. Quest’anno, anche per ragioni legate alla pandemia lavoreremo solo sulla produzione cameristica e con artisti italiani”.

La cantante Irene Cerboncini terrà il concerto inaugurale della nuova edizione del Festival

 

Concerto inaugurale, alla presenza dell’Ambasciatore di Finlandia a Roma (il Festival costituisce un unicum nel panorama nazionale e non a caso gode del sostegno della “Sibelius Society) il 27 Settembre a Santa Margherita (ore 18, Villa Durazzo), con un recital del soprano Irene Cerboncini accompagnata al pianoforte da Massimo De Stefano.

“Gli altri concerti vedranno protagonisti la flautista Elena Cecconi (recital flauto solo e in Duo con Ana Ilic, pianoforte, 29 e 30 settembre, Santa Margherita), una formazione di otto violoncelli “On the Bridge – Cello Ensemble” (Chiavari, 1° ottobre), due esibizioni del “Trio Gustav” (Francesco Comisso, violino, Dario Destefano, violoncello,Olaf John Laneri, pianoforte, il 2 ottobre a Chiavari e il 4 a Santa Margherita)”.

Il Festival sarà dedicato alla memoria di Giulio Ciana, recentemente scomparso, “figura – spiega Ermirio – di riferimento nel settore alberghiero del Tigullio, e non solo; grande filantropo, uomo di cultura, ideatore di numerose iniziative…”.

Per il pubblico, presenze contingentate fino ad esaurimento dei posti disponibili. Opportuno prenotarsi in anticipo, seguendo le istruzioni presenti sul sito www.sibeliusfestival.it o inviando una mail, dettagliando i concerti ai quali si vuole assistere e il numero dei posti richiesti, a sibeliusfestival@gmail.com.