Carlo Aonzo e Giulio Plotino: violino e mandolino a confronto

Quarto concerto, ieri sera all’Oratorio di San Filippo Neri a Genova dell’anteprima del Paganini Genova Festival 2021, che ha visto come protagonisti due artisti liguri di fama internazionale quali Carlo Aonzo, mandolinista fra i più noti, e Giulio Plotino, violinista dal virtuosismo brillante.

La serata, organizzata dagli Amici di Paganini ha voluto omaggiare questi due strumenti, legati a Genova da un’antica tradizione, e che hanno goduto di grande considerazione da parte di compositori importanti, come Vivaldi, e il cui repertorio spazia dal barocco fino all’epoca classica, senza dimenticare il legame del mandolino con la musica popolare del nostro paese.

I due protagonisti si sono alternati in brani solistici, per il violino le variazione sul tema di Nel cor più non mi sento di Niccolò Paganini e per il mandolino il Preludio n.2 in re minore op.49 di Raffaele Calace, e in una serie di duetti.

I brani solistici hanno dato modo ai due musicisti di mettere in luce le capacità virtuosistiche proprie e del proprio strumento, soprattutto per quanto riguarda il mandolino, che essendo di più raro ascolto, ha offerto delle sonorità inusuali e tecnicamente molto complesse.

Aonzo e Plotino ieri al San Filippo

I duetti proposti invece erano di Luigi Boccherini e di Emanuele Barbella, originariamente composti per duo di violini o per duo di mandolini e qui riproposti in versione a strumento misto, che ha contribuito a diversificare le due voce, avendo i due strumenti in questione caratteristiche tecniche e sonore molto differenti e riconoscibili, e dando così ai brani un carattere molto dinamico e interessante.

Infine in omaggio a Paganini è stato proposto il Rondò dal Concerto per violino e orchestra n.2, comunemente noto come La Campanella, in una versione adattata per violino e mandolino, in un esperimento molto originale e divertente.

Il pubblico numeroso presente in sala ha tributato a Carlo Aonzo e a Giulio Plotino un vivo e sincero apprezzamento per quella che è stata una bella serata all’insegna della musica e del ritorno del pubblico in presenza.