Io sono un ammiratore di Jonas Kaufmann e, appena saputo che avrebbe cantato ne “La forza del Destino” a Monaco, ho subito contattato una mia amica ammiratrice oltre che della voce anche dal fascino del divo e abbiamo preso i biglietti per la recita del 26 settembre.
Dopo aver pagato i biglietti abbiamo saputo che il Nostro era andato a cantare al Teatro di Erode Attico in Atene e si era beccato una tracheite: poi dicono che “La Forza…..”
Pazienza, tuttavia bisogna riconoscere che il tenore che lo ha sostituito, certo Stefano La Colla (notissimo in Germania e sconosciuto da noi) ha svolto il suo compito egregiamente con una voce duttile, espressiva e di buon volume, anche con doti di recitazione notevoli. Una bella sorpresa, insomma.
Il cast era di tutto rispetto: Mika Kares (Padre Guardiano), Anja Hanteros (fresca di una applauditissima Isolde, Leonore), George Petean (Don Carlo), Stefano la Colla (Don Alvaro), Ekaterina Semenchuk (Preziosilla), Ambrogio Maestri (Melitone, in Italia canta Falstaff).
Dirigeva l’orchestra Andrea Battistoni, non all’apice delle sue capacità in quanto a volte sembrava dirigere Nabucco e, spesso, cercava di coprire i cantanti che, per nostra fortuna, erano ben dotati e non hanno temuto i suoi assalti.
Stendiamo un velo sull’allestimento: moderno, squallido, povero e senza nessuna idea (dovrebbero imparare da Livermore), da dimenticare.
Il teatro, monumentale, credo abbia avuto la stessa sorte del Carlo Felice: pronao e palcoscenico intatti e poi rovina. E’ stato rifatto bellissimo: grandi sale, due ristoranti, bar in ogni dove; ma, la cosa che mi ha impressionato di più è stata la sala che mi ha lasciato senza fiato: non un corridoio né orizzontale, né verticale; un blocco di poltrone da claustrofobia essere al centro. Per fortuna noi eravamo abbastanza laterali Mi dicono che in Germania tutti i teatri sono così. Qui da noi sarebbero tutti chiusi per le nostre norme di sicurezza.
All’uscita una amara sorpresa: pioveva a dirotto e i taxi non si fermavano se non prenotati con largo anticipo. Per fortuna, avevamo un amico che era già in albergo sotto le coperte, lo abbiamo svegliato ed è venuto a recuperarci.
E’ stata una bella serata con delusioni e buone sorprese che ha meritato il viaggio a Monaco, città che amo molto e che mi è piaciuta fin dalla prima volta che ci sono stato
Abbiamo già prenotato un Otello a Napoli, sempre con Kafmann e Maria Agresta. Speriamo che nel frattempo la tracheite gli sia passata